Il presidente francese Emmanuel Macron ha parlato giovedì con il Capo di Stato statunitense, Joe Biden. Su Taiwan, le dichiarazioni rilasciate dai due leader differivano. Questo, appena dieci giorni dopo che Macron aveva attirato le critiche degli alleati sulla questione. In un’intervista al quotidiano francese Les Echos e al portale di notizie Politico, Macron ha chiesto all’Unione europea di ridurre la sua dipendenza dagli Stati Uniti e di diventare un “terzo polo” negli affari mondiali, accanto a Washington e Pechino, mettendo in guardia dal lasciarsi coinvolgere in un crisi su Taiwan guidata da un “ritmo americano e una reazione eccessiva cinese”. I commenti sono arrivati durante un viaggio in Cina che avrebbe dovuto mostrare l’unità europea sulla politica cinese, con la partecipazione anche del presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, Ne sono scaturite differenze, all’interno dell’UE, che hanno fatto arrabbiare Washington. La presidenza francese non ha fatto una menzione diretta su Taiwan. Si è limitata a dire che entrambe le parti desideravano “sostenere il diritto internazionale, inclusa la libertà di navigazione, in tutta la regione indo-pacifica”. La dichiarazione della Casa Bianca era in netto contrasto, affermando che i due leader “avevano riaffermato l’importanza di mantenere la pace e la stabilità attraverso lo Stretto di Taiwan”. La tempistica delle affermazioni di Macron, giunte alla fine di un viaggio di alto profilo in Cina, mentre Pechino svolgeva esercitazioni militari vicino a Taiwan, hanno infastidito i paesi dell’Europa orientale. Molti governi in quella regione considerano sacrosanti i legami con gli Stati Uniti, in particolare dato il ruolo chiave di Washington nell’aiutare l’Ucraina a difendersi dall’invasione della Russia. Anche l’omissione di un consueto invito a mantenere lo status quo nella regione aveva infastidito gli alleati. Mentre i diplomatici francesi hanno cercato di minimizzare le osservazioni e limitare i danni, è probabile che la mancata menzione di Taiwan nella dichiarazione di giovedì sollevi nuovamente problemi. La presidenza francese ha anche affermato di aver presentato i “risultati ottenuti” dal viaggio in Cina a Biden, anche se non ha approfondito quali fossero tali risultati. Contrariamente alla dichiarazione della Casa Bianca, la presidenza francese ha affermato che la Cina ha un ruolo da svolgere a medio termine per porre fine alla guerra in Ucraina.