In occasione della Giornata Mondiale della Terra, evento annuale che si celebra il 22 aprile per far luce sulle questioni ecologiche più urgenti come la crisi climatica, il riscaldamento globale e il consumo di suolo, Confagricoltura ha ricordato che il tema di quest’anno è “Invest in our Planet” e gli agricoltori da sempre investono su questo bene vitale. Il settore agricolo italiano e non solo sa quale dono sia la Terra e quante responsabilità comporti la sua coltivazione o, al contrario, il suo abbandono per le generazioni future. “L’impegno del settore agricolo è quello di produrre cibo sano per tutti preservando le risorse naturali. I primi risultati del settimo Censimento generale dell’Agricoltura diffusi nel 2022 da Istat registrano in Italia una Sau (Superficie agricola utilizzata) di 12.535 mila ettari e una Sat (Superficie agricola totale) di 16.474 mila ettari. L’innovazione digitale e quella genetica, come le Tea, sono il supporto concreto per rendere i sistemi produttivi sempre più sostenibili”, ricorda il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.
“La tecnologia è un valido aiuto nella lotta ai mutamenti climatici, consente di ridurre il consumo di acqua, di produrre di più, e meglio, per una popolazione in continua crescita. Occorre perciò investire di più in ricerca e innovazione, solo così sarà possibile un sistema economico globale equo e sostenibile”, ha aggiunto Giansanti. L’agricoltura fa dunque della sostenibilità il suo più grande investimento. Attraverso l’economia circolare ricicla di più per produrre meno scarti inutili, riduce il consumo di acqua attraverso i sistemi di irrigazione a goccia per conservare questa risorsa in futuro, preserva la biodiversità avendo cura dei suoli e del paesaggio, custodendo i boschi e le foreste. Sono infatti oltre 700mila le imprese agricole attive sul territorio nazionale a garantire, con il loro lavoro quotidiano, la tutela del patrimonio boschivo e delle biodiversità colturali attraverso pratiche benefiche per l’ambiente e modelli di produzione sempre più evoluti. Lo dimostra il report di AGRIcoltura100, il progetto che Confagricoltura e Reale Mutua portano avanti da anni per la misurazione del livello di sostenibilità del settore primario. Attraverso parametri specifici di valutazione e i risultati ottenuti, il report testimonia come sostenibilità ambientale e sociale siano centrali per più della metà delle oltre 2.800 imprese coinvolte nell’indagine.