Con il “Progetto Anthem” nasce a Milano il centro delle tecnologie avanzate per la Medicina. Il progetto, coordinato dall’Università di Milano-Bicocca, ente proponente, il Politecnico di Milano, l’Università di Bergamo e l’Università di Catania e altri 19 enti coinvolti, permetterà di realizzare dispositivi e strumenti digitali per la raccolta dati a supporto di soluzioni di medicina di prossimità, sviluppare strumenti di monitoraggio e valutazione dei fattori ambientali, degli stili di vita nelle popolazioni fragili e croniche e consentirà di implementare metodologie di terapia oncologica per quei tumori che non possono essere trattati con approcci convenzionali. Le attività progettuali saranno coordinate, gestite e monitorate dalla Fondazione Anthem la quale opererà in sinergia con l’ecosistema economico e industriale, con le amministrazioni locali e la società civile in ambito di innovazione sanitaria e assistenziale sia a livello locale sia a livello nazionale.
L’investimento complessivo di oltre 123 milioni di euro, finanziato dal PNRR, andrà a sostenere le attività di ricerca, di trasferimento tecnologico e di conoscenze, in ambito sanitario e assistenziale. Come precisato nel Comunicato Stampa, l’obiettivo principale che il progetto si propone di realizzare, entro i prossimi quattro anni, è “colmare, con l’ausilio di tecnologie e percorsi innovativi, il divario esistente nell’assistenza sanitaria dei pazienti fragili e cronici all’interno di specifici territori caratterizzati da patologie per le quali non esiste ancora un trattamento specifico”.
Il progetto si avvale di oltre 200 ricercatori appartenenti ad università ed enti di ricerca, di otto Strutture sanitarie, sociosanitarie e di ricerca medica e di 5 Imprese ed Enti privati. Inoltre, è previsto il supporto di ulteriori 150 professionisti tra ricercatori, tecnologi e dottori di ricerca.
Nel dettaglio tale progetto agirà su contesti territoriali e sistemi sanitari specifici della diversità del Paese in termini di organizzazione, tecnologia, densità di popolazione, presenza di ospedali e di strutture di prossimità, ed uso delle tecnologie digitali.
Giovanna Iannantuoni, Rettore dell’Università di Milano-Bicocca ha dichiarato: “Il progetto Anthem è un’ambiziosa iniziativa a livello nazionale che, con un approccio multidisciplinare, punta a innovare la medicina personalizzata e a ridurre il gap nell’assistenza sanitaria di determinate patologie attraverso soluzioni di tecnologia avanzata. Con i fondi garantiti dal Piano Nazionale Complementare al PNRR e grazie alla partnership di 23 soggetti pubblici e privati, il progetto diventa un’opportunità per costruire sinergie e filiere in ambito di innovazione sanitaria e assistenziale e un’occasione di contatto con attori istituzionali e industriali all’avanguardia”.
Il Presidente di Fondazione Anthem, Stefano Paleari, ha affermato: “L’iniziativa Anthem unisce in una logica multi progetto competenze disciplinari diverse di medicina, fisica, ingegneria, economia e management con l’unico obiettivo di sviluppare soluzioni tecnologiche che giungano a migliorare il trattamento di particolari patologie in determinate “comunità di riferimento”. Si tratta di innovazioni che vogliono trovare nell’orizzonte quadriennale del piano complementare al PNRR, un’applicazione volta a migliorare la cura della persona. Anthem è un’iniziativa nazionale che, nel rispetto delle identità regionali, vuole unire le eccellenze di ricerca e di impresa presenti in tutto il Paese per migliorare la vita dei cittadini. Non dimentichiamoci che in Europa, a fronte di un’aspettativa di vita ben superiore agli 80 anni, la “vita in salute” vale solo 64 anni. Vogliamo dare un contributo ad aumentare entrambe ma, soprattutto, a ridurre una differenza che ha costi altissimi per i soggetti interessati, le loro famiglie e la società tutta”.