domenica, 22 Dicembre, 2024
Economia

Aziende: nel 2023 le insolvenze globali cresceranno del 21%

Secondo il Report di Allianz Trade, il secondo assicuratore di crediti commerciali al Mondo, dopo un lieve rimbalzo nel 2022 (+2%), le insolvenze delle aziende in tutto il mondo sono destinate a salire del 21% nel 2023 e del 4% nel 2024.  L’aumento delle insolvenze aziendali sta accelerando e nei prossimi due anni il Global Insolvency Index di Allianz Trade dovrebbe continuare a crescere. Tuttavia, questa impennata potrebbe comunque far rimanere l’indice al di sotto dei livelli di insolvenze del 2019. Secondo Allianz Trade, infatti, le insolvenze delle imprese a livello globale potrebbero restare inferiori ai livelli pre-pandemia del 5% nel 2023 e del 1% nel 2024.   Questa tendenza globale non esplicita però le differenze significative che ci saranno a livello locale. Secondo le previsioni di Allianz Trade, nella metà dei Paesi presi in considerazione (oltre 40) le insolvenze supereranno probabilmente i livelli pre-pandemia nel 2023. In poche parole, è probabile che la maggior parte dei Paesi supererà i livelli del 2019 entro la fine del 2024. “In Europa, nel 2023 ci aspettiamo 59.000 insolvenze in Francia (+41% anno su anno), 28.500 nel Regno Unito (+16%), 17.800 in Germania (+22%) e 8.900 in Italia (+24%). Negli Stati Uniti, nel corso dello stesso anno, prevediamo un aumento del 49% a causa delle condizioni di credito più restrittive e del previsto forte rallentamento economico, che dovrebbe implicare un ritorno a oltre 20.000 insolvenze l’anno. In Asia, la Cina dovrebbe registrare un aumento moderato (+4%), poiché la riapertura dei mercati post pandemia non ha eliminato tutti i rischi, in particolare nel settore immobiliare”, spiega Maxime Lemerle, Lead Analyst for Insolvency Research di Allianz Trade.   L’attuale contesto economico complesso è il motivo principale che sta alla base delle previsioni di Allianz Trade. Secondo le stime della multinazionale, per stabilizzare il livello di insolvenze, l’Eurozona e gli Stati Uniti, nel periodo 2023-2024, avrebbero bisogno di una crescita supplementare del PIL rispettivamente di 1,3 e 1,5 punti. Inoltre, le imprese dovranno fare attenzione agli effetti domino: il numero di insolvenze delle aziende, con un fatturato superiore a 50 milioni di euro, è al momento leggermente superiore ai livelli pre-pandemia. I settori più colpiti sono l’edilizia, il commercio al dettaglio e i servizi.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

La leader conservatrice che non si fa condizionare

Giuseppe Mazzei

Sace per il Made in Italy e supporto per le aziende che esportano

Ettore Di Bartolomeo

Nel 2023 lo stipendio netto medio in Romania è di 925 euro al mese

Federico Tremarco

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.