Boccata d’ossigeno per il settore del turismo sardo. La regione Sardegna ha sospeso il versamento dell’imposta regionale (Irap) per le imprese della filiera che gestiscono strutture ricettive e che abbiano domicilio fiscale e sede operativa in Sardegna (operative dal primo gennaio 2014). “Il turismo continua ad essere la forza dell’economia sarda capace di incidere in maniera positiva e incisiva sull’occupazione e di innescare quel circolo virtuoso di cui la nostra economia ha bisogno.
La nostra Isola è riuscita a chiudere le ultime stagioni turistiche, comprese quelle più critiche per via della pandemia, con numeri da record, a dimostrazione della sua attrattività e del fascino che la rende meta privilegiata sia per il turismo nazionale e sia per quello estero. Ci aspettiamo una tendenza positiva anche per la stagione balneare alle porte, capace di confermare ancora una volta l’Isola tra le destinazioni turistiche più amate e ricercate”, ha detto il Presidente della regione Sardegna Christian Solinas.
“Con la sospensione sia del versamento in acconto e sia a saldo dell’Irap dovuta per l’anno in corso sosteniamo la crescita del settore turistico dando forza e gambe a una misura che consideriamo strategica per accompagnare lo sviluppo del settore, in linea con le azioni fin qui adottate dalla Giunta regionale di accompagnamento alla ripresa economica e allo sviluppo della nostra Isola”, ha aggiunto l’Assessore del Bilancio, Giuseppe Fasolino. “Sgravare dal punto di vista fiscale le imprese che operano nel settore e fare il possibile per alleggerirne il peso della burocrazia è un obiettivo che ci siamo dati e che stiamo perseguendo”, ha concluso l’assessore. La misura, per la quale è previsto l’obbligo di restituzione tra cinque anni, sarà fruibile a seguito di istanza da presentare alla Ase, Agenzia sarda delle Entrate.