Immagini satellitari, scattate nelle ultime sei settimane, hanno mostrato un evento straordinario. Il riemergere del lago Tulare, nella San Joaquin Valley, in California, mostrando come improvvisamente l’acqua è fuoriuscita dal proprio letto, depositandosi su chilometri di terra un tempo utilizzata per coltivazioni varie. Nel punto di massima ampiezza, il lago si estende, ora, per circa 10 miglia da sponda a sponda. Le immagini evidenziano l’entità delle inondazioni in una delle regioni più produttive al mondo per colture come mandorle, pomodori e pistacchi. Più di una dozzina di tempeste atmosferiche hanno colpito, questo inverno, la California. Più di 1.200 strutture nella contea di Tulare, posta circa a metà strada tra LosAngeles e San Francisco e circa 78 miglia nell’entroterra, sono state finora danneggiate dalle inondazioni che, si prevede, possano ripetersi e permettere al lago di crescere ulteriormente. Le tempeste invernali hanno ricoperto le montagne della vicina Sierra Nevada con uno strato di neve circa tre volte superiore a quello tipico. Nel momento in cui si scioglierà, invierà acqua nel bacino. Il peggio potrebbe ancora venire. I funzionari del Dipartimento delle risorse idriche della California prevedono che il manto nevoso spingerà più deflusso nel bacino del Tulare rispetto alle tempeste atmosferiche che hanno già inondato l’area. Per David Rizzardo, responsabile dell’idrologia presso il dipartimento, i fiumi più grandi che alimentano il bacino del Tulare, ovvero i Kings, Kaweah e Kern, dovrebbero inondare il terreno a maggio o giugno. Ciascuno di questi fiumi scorreva storicamente nel lago Tulare, che scomparve dopo che gli agricoltori deviarono l’acqua a partire dalla fine del 1800 fino al suo prosciugamento. Il lago riappare periodicamente durante le stagioni estremamente umide. Questa settimana, durante una pausa tra le dannose tempeste invernali e lo scioglimento primaverile, le comunità hanno corso per valutare il rischio di inondazioni quest’estate e rafforzare le loro difese. “Stiamo approfittando del clima secco – ha affermato Savanna Birchfield, responsabile delle informazioni pubbliche per il team di comando degli incidenti del Dipartimento forestale e della protezione antincendio della California che ha risposto alla crisi – “Non sappiamo quanto otterremo e quando lo otterremo, ma arriverà e vogliamo essere preparati quando arriverà”.