Parte il ciclo di addestramento della Marina militare, organizzato e condotto dal Comando in Capo della Squadra Navale, che vedrà impegnate forze e personale di 23 nazioni (12 Paesi NATO e 11 Partner), 41 unità navali tra navi e sommergibili, oltre ad aerei ed elicotteri dell’Aviazione Navale, reparti anfibi della Brigata Marina San Marco, incursori e subacquei del COMSUBIN, mezzi navali e aeromobili del Corpo delle Capitanerie di Porto, con l’aggiunta di mezzi e personale di Esercito, Aeronautica, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza. L’esercitazione “Mare Aperto” vedrà un totale di circa 6.000 militari coinvolti unitamente a personale civile proveniente da diversi istituti universitari e centri di ricerca. Il complesso e articolato scenario addestrativo della “Mare Aperto” 2023-1 sarà sviluppato nel tradizionale contesto multidimensionale, con il coinvolgimento di assetti arei e terrestri, delle dimensioni sottomarina, il tutto interconnesso attraverso gli strumenti e le reti offerte dai domini cibernetico e spaziale. “Metteremo alla prova il nostro Strumento Marittimo per verificarne prontezza, efficienza, sostenibilità nel lungo periodo, bilanciamento, interoperabilità e capacità di generare effetti multi-dominio a livello strategico, operativo e tattico”, ha affermato l’ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis, Comandante in Capo della Squadra Navale. Le Forze della Squadra Navale, che si eserciteranno fino al prossimo 6 maggio insieme a quelle dell’Alleanza Atlantica e di altre Marine partner, opereranno negli spazi marittimi compresi tra il Mar Adriatico, lo Ionio, il Tirreno, lo Stretto di Sicilia e il Mar di Sardegna, includendo sia l’alto mare e le zone costiere sia le porzioni di territorio circostante e i relativi spazi aerei sovrastanti. Le forze in campo – sotto la guida degli staff delle diverse Divisioni Navali, della Brigata Marina San Marco e dei Comandi delle Componenti Specialistiche della Marina – si cimenteranno in simulazioni ad alto realismo, lotta contro minacce convenzionali e asimmetriche, raid su siti costieri d’interesse, esercitazioni di sicurezza marittima, controllo e bonifica dei fondali, prevenzione e contrasto di traffici illeciti. Nell’ambito dei compiti duali della Forza Armata, saranno condotte anche attività addestrative di tutela dell’ambiente marittimo e di soccorso a popolazioni colpite da calamità naturali con la collaborazione di personale della Protezione Civile. Durante l’esercitazione è programmata un’attività addestrativa focalizzata al contesto cibernetico denominata Chironex 23-1. In continuità con le precedenti edizioni, anche in questa “Mare Aperto” si consoliderà la partecipazione di operatori e assetti della Brigata “Pozzuolo del Friuli” dell’Esercito (AAV7 e Blindo Centauro) che, con la Brigata Marina San Marco, costituiscono la Capacità Nazionale di Proiezione dal Mare (CNPM), e la partecipazione di diversi velivoli dell’Aeronautica Militare, tra cui aerei CAEW G550, caccia Eurofighter e F-35 nonché assetti per il rifornimento in volo KC767A. Proprio la variante a decollo corto e atterraggio verticale dell’F35 (la versione “B”), in dotazione alle Forze Aeree della Marina e all’Aeronautica, opererà da Nave Cavour, in stretta cooperazione con gli altri velivoli imbarcati e pienamente integrata nei cicli di volo giornalieri programmati dalla cellula di coordinamento delle operazioni aeree in mare, imbarcata sulla portaerei.