Consiglio dei ministri presieduto dal premier Giorgia Meloni con occhio particolare alle notizie sullo stato di salute del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Il Cdm riunito ieri sera a Palazzo Chigi ha dato il via libera al decreto siccità, con la nomina del ministro Matteo Salvini a Commissario straordinario nazionale per l’adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica. Voto positivo anche allo schema di decreto legislativo per completare la rete Transeuropea dei trasporti. Dal Cdm anche il maxi Piano di assunzioni nella Pubblica amministrazione.
Cabina di regia, le decisioni
Dopo l’ok al Codice degli appalti, secondo fonti di Governo, si accelera sul riordino del settore idrico. “Il decreto legge, approvato in Consiglio dei ministri su proposta del vicepremier e ministro Matteo Salvini”, riferisce una nota del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, “prevede, tra l’altro, la nascita della Cabina di regia, incardinata presso la presidenza del Consiglio dei ministri e presieduta, per delega, dal ministro delle Infrastrutture e dei trasporti e il Commissario straordinario nazionale per l’adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica.
Misure chiave che renderanno l’azione del governo e delle Regioni massimamente efficace e più coordinata”, puntualizza la nota di Palazzo Chigi, “Mediante l’applicazione delle semplificazioni previste per gli investimenti pubblici finanziati con fondi nazionali ed europei, si promuoverà una rimodulazione delle risorse per il settore, con l’intento di promuovere la realizzazione degli interventi più urgenti e di rapida attuazione. Semplificazioni anche per le attività di riutilizzo delle acque reflue depurate, sino al 31 dicembre 2023, e per la realizzazione di impianti di desalinizzazione”.
I componenti e le opere
L’organo tecnico, spiega la nota stampa del Cdm, è composto dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, dal ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, dal ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, dal ministro per gli Affari regionali e le Autonomie e dal ministro dell’Economia e delle Finanze. Molteplici le aree di intervento della Cabina di regia che dovrà mettere a punto una ricognizione delle opere e degli interventi di urgente realizzazione per far fronte nel breve termine alla crisi idrica. Il nuovo organismo dovrà individuare opere e interventi che poi saranno al vaglio del Commissario per l’emergenza idrica.
Infrastrutture da realizzare
Alle opere ritenute urgenti per contrastare la crisi idrica, si applicheranno procedure semplificate e si ridurranno i tempi per le attività di verifica dell’impatto ambientale. “Entro il 30 settembre 2023”, sottolinea la nota del Consiglio dei ministri,“le Regioni potranno intervenire per mettere in efficienza gli invasi esistenti, in particolare attraverso le attività di manutenzione da fanghi e sedimenti”.
Poteri sostitutivi e durata
Il Commissario straordinario, resterà in carica fino al 31 dicembre 2023, e prorogabile di un anno, interverrà, invece, “con poteri sostitutivi in caso di inerzia o ritardo nella realizzazione degli interventi e sulla gestione delle risorse idriche”, fa presente Palazzo Chigi, “Su delega del presidente del Consiglio dei ministri, poi, potrà intervenire adottando, in via sostitutiva, gli atti o i provvedimenti o, se necessario, dando esecuzione ai progetti. Gli Osservatori distrettuali permanenti sugli utilizzi idrici e per il contrasto ai fenomeni di scarsità idrica, istituiti presso ciascuna Autorità di bacino distrettuale, monitoreranno il corretto utilizzo delle risorse”.
Correndo come “matti”
“Sulla siccità come ministero stiamo correndo come matti per chiudere tutti i lavori che abbiamo trovato sospesi su dighe e invasi”, ha detto il ministro dei trasporti Matteo Salvini, “Stiamo investendo per ridurre la dispersione dalle tubature, dalle fognature”, ha aggiunto il neo Commissario, “spero che pioverà tanto in questa primavera”. PA tremila assunzioni Tra le novità decise dal Cdm la possibilità per le Pubblica amministrazione di prevedere oltre tremila assunzioni, di cui i due terzi (oltre 2.100) per le forze dell’ordine (l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, la Polizia di Stato, le Capitanerie di Porto e la Guardia Costiera). Le assunzioni nel settore delle Forze dell’ordine sono finanziate attraverso l’ultima legge di Bilancio con i fondi previsti per la sicurezza. Le risorse per le assunzioni nelle Amministrazioni centrali sono previste dal comma 607 Legge di Bilancio del governo Draghi.
Norma pro ricercatori
Con il decreto Pa, il Cdm ha deciso un “aumento del compenso fino al 30% per i ricercatori che vincono finanziamenti di ricerca, come ad esempio i progetti Gant Horizon e Marie Curie”. La norma, viene spiegato, «è pensata per incentivare i dottori di ricerca a rimanere in Italia e, allo stesso tempo, per attrarne di nuovi dall’estero. Oggi i vincitori di Gant possono decidere di svolgere il proprio progetto di ricerca altrove, lasciando il proprio istituto di provenienza e portando con sé la dote finanziaria”.