Proprio mentre il prossimo anno gli elettori repubblicani si prepareranno a scegliere il loro candidato presidenziale, un altro spettacolo potrebbe influenzare l’esito delle elezioni: il processo a Donald Trump . Il giudice Juan Merchan ha fissato la data del 4 dicembre per la prossima udienza nel caso del procuratore distrettuale di Manhattan contro Trump. L’ex presidente si è dichiarato non colpevole dell’atto che lo accusa di 34 reati inerenti la falsificazione di documenti aziendali come parte di un piano per proteggere l’elettorato da informazioni su presunti affari passati. I pubblici ministeri hanno spinto affinché il processo inizi a gennaio, mentre il team di difesa di Trump ha chiesto che inizi “al più tardi nella primavera” del prossimo anno. Se prevarrà la richiesta dell’accusa si fa strada, l’attenzione nazionale si dividerà tra il processo a Trump e le primarie elettorali in Iowa e New Hampshire, che si terranno il 5 ed il 13 febbraio. Da un lato, il processo potrebbe limitare notevolmente la campagna elettorale di Trump. Dall’altro, potrebbe offrirgli un notevole megafono e un’attenzione mediatica che oscurerebbe notevolmente la campagna elettorale dei suoi principali rivali. Sia gli alleati che i critici del tycoon ritengono quest’ultimo come il risultato più probabile. “Ora è certo che le intere primarie saranno completamente dominate da Trump – ha dichiarato uno stratega repubblicano a sostegno dell’ex Presidente – Probabilmente lo scenario migliore per lui, dal punto di vista delle tempistiche. Era già estremamente difficile attaccarlo da destra. Ora credo sia diventato praticamente impossibile”. Per i democratici, invece, il processo concomitante con le primarie risulterebbe negativo per il governatore della Florida, Ron DeSantis, costantemente accreditato, nei sondaggi, come Il principale rivale di Trump per la nomination repubblicana. “Il peggior incubo di DeSantis – ha dichiarato un esponente democratico – è il fatto che dovrà passare i prossimi nove mesi a rispondere a domande su come si sente riguardo all’accusa di Donald Trump”.
