giovedì, 16 Gennaio, 2025
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Nasce Napoli Obiettivo Valore, la gestione dei tributi diventa smart

NAPOLI (ITALPRESS) – Palazzo San Giacomo mette al suo posto un nuovo tassello del Patto per Napoli, l'accordo sottoscritto nel marzo dello scorso anno tra il sindaco Gaetano Manfredi e l'ex Presidente del Consiglio, Mario Draghi, per risanare il disavanzo della città. Tra le basi dell'intesa c'era una più efficace e continua riscossione delle tasse e in quest'ottica nasce Napoli Obiettivo Valore, la nuova Società di Progetto che affiancherà il Comune nella gestione delle entrate tributarie. Presieduta da Luca Bianchi, già direttore di Svimez, Napoli Obiettivo Valore affronterà concretamente il tema del debito pubblico: un rosso che deriva in gran parte da tasse, multe e canoni non riscossi negli anni scorsi e che la neo costituita società si impegna a recuperare grazie un'infrastruttura altamente tecnologica. Dall'attuazione del progetto che inizierà concretamente il prossimo 1 maggio, ci si attende un incremento cumulato delle entrate per il Comune di oltre 1 miliardo di euro e un incremento strutturale della sola riscossione ordinaria di Imu e Tari per più di 70 milioni di euro. Il partner privato porterà investimenti per oltre 13 milioni di euro finalizzati, tra l'altro, alla trasformazione delle piattaforme digitali del Comune di back-office, di front-end per abilitare nuovi servizi proattivi di cittadinanza digitale, a fornire strumenti di data analysis a supporto delle decisioni dell'ente. Napoli Obiettivo Valore è frutto di un contratto di partenariato pubblico-privato di durata decennale con Municipia SpA, società del Gruppo Engineering, leader nella digitalizzazione dei processi per Pubbliche Amministrazioni e aziende. Una società innovativa per l'alto valore tecnologico, come innovativo sarà anche l'approccio: verrà introdotto un sistema vicino ai cittadini, facile da usare, intuitivo e sicuro grazie a una rete diffusa di canali di contatto con il pubblico tra sportelli fisici presso le Municipalità e ben 600 tabaccherie associate. Per la prima volta, infine, verrà effettuata una mappatura nuova e completa della città grazie ad un partner tecnologico di livello internazionale. La nuova gestione smart dei tributi partenopei è stata presentata in mattinata a Palazzo San Giacomo, in una conferenza stampa a cui hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco Manfredi, l'assessore al Bilancio Pier Paolo Baretta e Luca Bianchi per Napoli Obiettivo Valore. Proprio Bianchi spiega alcuni caratteri della partnership: "L'operazione che la società vuole mettere in campo è quella di creare gli spazi per migliorare i livelli dei servizi della città, quindi diciamo che la conoscenza del territorio è fondamentale: su questo faremo grandi investimenti soprattutto nei primi anni, questo ci permetterà anche di identificare nuovi contribuenti e chi realmente deve pagare. L'obiettivo principale è costruire un patto con la cittadinanza, con cittadini e imprese, e le risorse ottenute serviranno per migliorare la qualità dei servizi: è tutto un meccanismo che si tiene all'interno di un progetto di rigenerazione della città". "Noi abbiamo un grande deficit nella riscossione. Poter avere un sistema più efficace ed efficiente significa poter incassare più tributi locali, essere più equi perché chiaramente c'è chi paga e chi non paga, e avere più risorse per la gestione quotidiana della città, più manutenzione, più qualità dei servizi" spiega invece il sindaco Manfredi che indica nelle multe e nella tassa dei rifiuti i due settori da cui arrivano i più bassi risultati in termini di riscossione. "In città non esiste una banca dati della base imponibile e ci sono moltissime persone e società che sono sconosciute: non è che non pagano, è che non gli viene nemmeno chiesto di pagare le tasse. Questo è un grande sforzo che va fatto, noi siamo molto indietro. C'è una strada lunga e fondamentale da percorrere". Infine l'assessore Baretta indica che sono "2,2 i miliardi di mancate entrate", ma garantisce che da parte del Comune "non ci sarà un atteggiamento vessatorio, ma una richiesta di collaborazione ai cittadini e di partecipazione al miglioramento complessivo della città". Nei confronti di chi non potrà pagare, il titolare del Bilancio di Napoli spiega: "La città vive di molte contraddizioni, basti pensare al dato sulla povertà è del 10% ed è molto superiore alla media nazionale. Quindi adesso la società farà una ricognizione generale per capire qual è lo stato del grande mare dell'evasione, poi affronteremo i lati dove il fondo è più "pescoso", ma le differenze reddituali saranno tenute in considerazione. Le tasse devono pagarle tutti però il principio costituzionale è che ciascuno deve pagarle in proporzione al proprio reddito e noi terremo conto di questo nell'azione che faremo". foto xc9 Italpress (ITALPRESS). xc9/vbo/red 04-Apr-23 13:19

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