La Corea del Nord ha lanciato due missili balistici a corto raggio nelle sue acque orientali, continuando le sue esibizioni militari mentre gli Stati Uniti spostavano portaerei nelle acque vicine per esercitazioni militari con il sud.
Il Joint Chiefs of Staff della Corea del Sud ha affermato che i due missili sono stati lanciati da un’area interna occidentale a sud della capitale nordcoreana, dalle 7:47 alle 8:00 circa ed hanno percorso circa 229 miglia prima di atterrare in mare. L’esercito giapponese ha dichiarati che i missili hanno volato su una traiettoria “irregolare”, raggiungendo un’altitudine massima di 31 miglia prima di atterrare fuori dalla zona esclusiva giapponese.
Tokyo ha descritto il missile come un oggetto a combustibile solido apparentemente modellato sul sistema balistico mobile russo Iskander, progettato per essere manovrabile in volo a bassa quota per eludere meglio le difese missilistiche sudcoreane.
I lanci sono avvenuti un giorno prima che la portaerei americana USS Nimitz e il suo gruppo d’attacco arrivassero al porto sudcoreano di Busan. Il ministero della Difesa della Corea del Sud ha dichiarato che la Nimitz e il suo gruppo d’attacco parteciperanno alle esercitazioni con navi da guerra sudcoreane il 3 aprile in acque internazionali vicino all’isola sudcoreana di Jeju.
I lanci sono stati il settimo evento missilistico del Nord in questo mese e sottolineano le crescenti tensioni nella regione poiché il ritmo dei test sulle armi nordcoreane e delle esercitazioni militari congiunte Usa-Corea del Sud è accelerato.
Le forze armate sudcoreane e giapponesi hanno denunciato gli ultimi lanci del Nord come gravi provocazioni che minacciano la pace regionale. Violando, inoltre, le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
La scorsa settimana Usa e Corea del Sud avevano completato la più grande esercitazione degli ultimi anni, includendo sia simulazioni al computer che esercitazioni sul campo. Gli alleati hanno continuato il loro addestramento sul campo in una dimostrazione di forza contro l’arsenale nucleare in espansione della Corea del Nord e le minacce bellicose di un conflitto nucleare.
La Corea del Nord ha lanciato, quest’anno, più di 20 missili balistici e da crociera mentre cerca di costringere gli Stati Uniti ad accettare il suo status nucleare e negoziare una rimozione delle sanzioni da una posizione di forza.
I lanci di questo mese includevano un test di volo di un missile balistico intercontinentale e una serie di armi a corto raggio destinate a sopraffare le difese missilistiche della Corea del Sud. La scorsa settimana il Nord ha condotto quella che ha descritto come un’esercitazione di tre giorni, simulando attacchi nucleari contro obiettivi sudcoreani mentre il leader Kim Jong Un ha condannato le esercitazioni militari congiunte USA-Corea del Sud come prove di invasione. Gli alleati dicono che gli esercizi sono di natura difensiva.
I test includevano anche un presunto drone sottomarino con capacità nucleare che secondo il Nord è in grado di innescare un enorme “tsunami radioattivo” che distruggerebbe navi e porti. Gli analisti erano scettici sulle affermazioni nordcoreane e sul fatto che il dispositivo rappresenti una nuova grave minaccia, ma i test hanno sottolineato l’impegno del Nord ad espandere le sue minacce nucleari.