E’ stato rilasciato un operatore americano tenuto in ostaggio in Africa occidentale per più di sei anni. L’annuncio è stato dato, lunedì, dall’ufficio stampa dell’amministrazione Biden.
L’operatore umanitario Jeff Woodke era stato visto per l’ultima volta in Nigeria, prima del suo rapimento, nell’ottobre 2016.
“Sono gratificato e sollevato nel vedere il rilascio dell’ostaggio americano Jeff Woodke dopo oltre 6 anni di prigionia – ha dichiarato in una nota il consigliere per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan – Gli Stati Uniti ringraziano la Nigeria per il suo aiuto nel riportarlo a casa. Ringrazio anche tutti i membri del nostro governo che hanno lavorato instancabilmente per garantire la sua libertà”.
Nella tarda mattinata di lunedì, la moglie di Woodke, Els Woodke, che non aveva ancora parlato con il marito, dopo la liberazione, ha ringraziato tutte le persone coinvolte nel garantire il suo rilascio.
“Els ha espresso i suoi profondi ringraziamenti alle molte persone nei governi e ad altri in tutto il mondo che hanno lavorato così duramente per vedere questo risultato – si legge in un comunicato della famiglia – Loda Dio per aver risposto alle preghiere dei cristiani di tutto il mondo che hanno pregato per questo risultato”.
Sempre lunedì, il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato che il giornalista Olivier Dubois è stato liberato dopo quasi due anni di prigionia in Africa. Dubois era scomparso nella città di Gao, nel nord del Mali, nell’aprile 2021. Anche Macron ha ringraziato la Nigeria per aver contribuito alla libertà di Dubois, ma non è chiaro quale ruolo abbia avuto il Mali nel rilascio degli ostaggi.