Un incontro di lavoro che ha visto riuniti nella sede nazionale dell’ANCI i sindaci delle 14 Città metropolitane e i rappresentanti delle articolazioni territoriali di Confindustria, con il presidente dell’ANCI e sindaco di Bari Antonio Decaro e il presidente nazionale di Confindustria Carlo Bonomi. Tra gli argomenti trattati la necessità di stringere un’alleanza tra amministratori locali e imprenditori, per sfruttare fino in fondo la grande opportunità del PNRR, non solo per la realizzazione delle opere pubbliche previste, ma anche per cogliere l’occasione di un rilancio generale dell’economia, per dare sia una spinta alla crescita del Paese che per cambiare tutto ciò che ostacola invece di agevolare l’impegno degli amministratori e delle imprese in favore delle proprie comunità.
“I sindaci e gli imprenditori sono accomunati dall’approccio sempre pragmatico ai problemi e dal forte interesse a creare le migliori condizioni per gli investimenti pubblici e privati sul territorio. I Comuni sono i più grandi investitori pubblici e anche per questa loro capacità di spesa l’Europa ha assegnato loro 40 miliardi di euro nella fase di definizione del PNRR. Di questi, circa 12 miliardi sono destinati alle aree metropolitane, per opere di grande utilità che vanno dalla riqualificazione urbana alla modernizzazione del trasporto pubblico, dalla riforestazione alle strutture scolastiche, dal recupero del patrimonio abitativo alla valorizzazione delle ricchezze culturali”, ha detto il presidente Decaro. “Insieme agli imprenditori vogliamo individuare tutte le criticità che rischiano di rallentare l’attuazione del PNRR e lavorare affinché le necessarie semplificazioni burocratiche possano valere non solo per l’occasione straordinaria del PNRR ma soprattutto per il futuro, per rendere più agile ed efficiente il rapporto fra pubblico e privato nel campo degli investimenti”, ha aggiunto il presidente dell’ANCI.
“Per l’Italia l’attuazione del PNRR è il banco di prova per dimostrare la propria credibilità in Europa. Certamente alcune modifiche sono necessarie perché rispetto a quando è stato varato il Piano, il mondo è cambiato. Tuttavia, gli interventi non dovranno intaccare il processo di riforma ma agire sul versante degli investimenti. In questo senso il contributo degli attori sociali è determinante mentre ne stiamo osservando un sempre minore coinvolgimento. Ora quindi auspichiamo che la nuova Cabina di Regia conservi e anzi rafforzi in modo sostanziale il contributo delle parti sociali e degli enti locali perché la collaborazione tra il sistema pubblico e quello privato è fondamentale per la realizzazione del Piano. L’incontro con Anci va proprio in questa direzione perché si tratta di un metodo di lavoro e di condivisione che andrebbe applicato sempre e a maggior ragione sul PNNR, che rappresenta un’agenda per il futuro”, ha affermato il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi nel corso dell’incontro.