A vent’anni dall’entrata in vigore della “Legge Sirchia”, la legge che ha vietato il fumo all’interno dei locali pubblici, un nuovo provvedimento sarebbe pronto sul tavolo del Ministro della Salute, Orazio Schillaci. La normativa, che dovrebbe essere emanata entro l’anno 2023, riguarderà anche il divieto di utilizzo di sigarette elettroniche e i prodotti da tabacco riscaldato.
Le nuove restrizioni dovrebbero prevedere lo stop al fumo, negli spazi all’aperto forniti di tavoli, alle fermate dei mezzi pubblici e anche nei parchi, se presenti bambini e donne incinte. L’uso dei dispositivi, verrà espressamente vietato in tutti i luoghi per cui sarà previsto il divieto riguardo le sigarette tradizionali. L’ulteriore novità riguarda l’abolizione delle aree fumatori all’interno dei luoghi pubblici, come gli aeroporti. La multa, per chi trasgredisce, dovrebbe essere pari a 275 euro, ridotta del 50% se si paga entro 60 giorni. Stessa sanzione, era già prevista per chi infrange il divieto di fumo tradizionale al chiuso. Il freno, è in arrivo anche per la pubblicità delle varie sigarette elettroniche, e varranno le regole già imposte ai prodotti da fumo tradizionali per i quali è vietata qualsiasi forma pubblicitaria.
L’Istituto Superiore di Sanità, ha presentato, in occasione della scorsa Giornata mondiale contro il tabacco (World No Tobacco Day 31 maggio 2022), i dati del “Rapporto sul fumo in Italia”; i fatti mostrano che oggi sono 12,4 milioni i fumatori nel nostro Paese e rappresentano il 24,2% della popolazione; fumano più gli uomini giovani, ben il 43% tra i 25 e i 44 anni, e le donne mature, il 24,5% tra i 45 e i 64 anni; gli ex fumatori sono invece il 15% della popolazione; la media delle sigarette al giorno è 11,5, ma i forti consumatori, ovvero oltre 20 sigarette al giorno, sono soprattutto uomini, 25,6% rispetto al 13,4% delle donne. Inferiore, è il numero dei fumatori fra i 15 e i 24 anni: quasi la metà dei giovanissimi che fumano, si limitano a meno di 9 sigarette al giorno. Dal rapporto sul fumo, si è inoltre appreso che l’81,9% di chi utilizza l’e-cig (sigaretta elettronica) è un fumatore, dunque un “consumatore duale”, che fuma entrambe le tipologie.
Il ministro della Salute, oltre al divieto di fumo, intenderebbe anche limitare la diffusione dei prodotti contenenti nicotina, come ad esempio le “bustine di nicotina da masticare”, per la quale è già stata avviata la procedura di blocco della vendita. La decisione del Ministro Schillaci, si basa ovviamente sul parere degli esperti, in quanto il timore, è che questi prodotti, tra l’altro disponibili in diversi gusti come mango e caffè, possano incrementare la soglia di fumatori giovanissimi.