sabato, 20 Aprile, 2024
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Moda 2023: Italia pronta a superare un fatturato di 100 miliardi

L’Industria Nazionale Italiana della moda, nonostante le pressioni negative economiche del 2022, ha resistito confermando un fatturato di 98,3 miliardi, ovvero, il 18% in più rispetto all’anno precedente. I dati sono emersi lo scorso febbraio, durante la conferenza stampa di presentazione dell’edizione di “Milano Moda Donna 2023”.

La ripresa post-Covid, era già iniziata nel 2021 quando il fatturato era riaffiorato dai livelli fortemente “tristi” del momento peggiore della crisi pandemica; nel 2022, alla forte crescita del primo semestre (+20%), è seguito il terzo trimestre positivo, seppur in lieve rallentamento (+19%), e i primi dati del quarto, hanno confermato una crescita del 20% smentendo le previsioni di una frenata netta per l’impatto dei prezzi dell’energia.

Il Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, Carlo Capasa, ha precisato che i due anni, fortemente positivi, hanno riportato il fatturato ai massimi degli ultimi 20 anni e che si può̀ stimare la crescita del fatturato 2023 a quota 102,2 miliardi. Il notevole progresso, è alimentato anche dalla crescita di costi e prezzi di vendita; nei primi 11 mesi, la produzione, misurata al netto dell’inflazione, è cresciuta dell’8% nei settori core della moda.

L’export è aumentato del 19% nei primi 10 mesi ’22, tra moda e settori collegati, sia verso i Paesi extra-UE, sia verso i Paesi Ue, ma lo scenario dell’export è dominato dalla straordinaria performance verso gli Usa (+39,1%), la Corea (+31%) e gli Emirati (+34,2%) e, malgrado il blocco causato dalla politica Zero-Covid in Cina, l’incremento è stato buono (+19,5%).
A completamento, si fa presente il trionfo della “Milano fashion week”, Autunno/Inverno 2023-24, conclusasi il 27 febbraio 2023. Il ricco calendario di eventi, ha attirato in Italia migliaia di persone, tra addetti ai lavori, nomi del mondo della moda e volti noti dello show internazionale. Come stimato dall’Ufficio studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, la passerella milanese ha portato un indotto di oltre 70 milioni di euro.

 

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