Il Presidente USA, Joe Biden, sta valutando la possibilità di riavviare la detenzione familiare per i migranti che entrano illegalmente nel Paese con i propri figli. Tale politica di immigrazione ed applicazione doganale era stata interrotta poco dopo il suo insediamento. Il Department of Homeland Security non ha ancora commentato la notizia.
Funzionari della Casa Bianca e della Sicurezza Nazionale si sono incontrati, nei giorni scorsi, per discutere le modalità per il riavvio della detenzione. Non è stata ancora presa alcuna decisione definitiva in merito. Il presidente Barack Obama aveva utilizzato tale politica a partire dal 2014, continuata, poi, dal Presidente Donald Trump.
Il titolo 42 è una legge sulla salute pubblica invocata dall’amministrazione Trump nel 2020, durante la pandemia di Covid-19. Gli agenti di frontiera lo hanno utilizzato per negare ai migranti il diritto di entrare negli Stati Uniti per chiedere asilo. Più di 2,3 milioni di persone sono state espulse dal 2016.
I responsabili politici di entrambi i principali partiti, così come i funzionari della sicurezza interna, hanno previsto un forte aumento del numero di migranti nel momento in cui il titolo 42 verrà revocato, aggiungendosi al numero record segnato nell’ultimo anno.
I gruppi per i diritti degli immigrati affermano che il titolo fu utilizzato per espellere i richiedenti asilo senza udienze. Un utilizzo, per l’American Civil Liberties Union, contrario alla legge statunitense che garantisce il diritto di chiedere asilo.
L’amministrazione Biden aveva precedentemente tentato di revocare il titolo 42 attraverso un ordine dei Centers for Disease Control and Prevention, ma gli stati repubblicani hanno fatto causa per mantenerlo in vigore. Ora, la Casa Bianca prevede di far scadere la dichiarazione di emergenza sanitaria pubblica l’11 maggio.