La “Fondation Cartier”, Fondazione per l’arte contemporanea, ha lavorato d’accordo con la famiglia “Sally Gabori” e con tutta la loro comunita aborigena (Kaiadilt) per l’organizzazione della rassegna di una trentina di opere dell’artista australiana.
Dopo il grande successo ottenuto a Parigi lo scorso anno, dovuto alla straordinaria scoperta di una pittura potente e alla storia forte di un’artista, che aveva cominciato a dipingere intorno agli ottant’anni di età, i quadri di Sally Gabori sono arrivati finalmente in Italia grazie al collegamento con la Fondazione Triennale di Milano e a numerosi collezionisti privati. L’importante mostra personale sarà visitabile a Milano fino al 14 maggio 2023. Mirdidingkingathi Juwarnda Sally Gabori nasce nel 1924 sull’Isola di Bentinck, nel nord dell’Australia. Il lungo nome deriva dalla tradizione Kaiadilt, che stabilisce che ognuno prende il nome in base al luogo di nascita e al proprio antenato. Pertanto, Mirdidingkingathi indica che Sally Gabori è nata a Mirdidingki, una piccola insenatura situata a sud di Bentinck, e che il suo «animale totem» è juwarnda (delfino). Sally Gabori cresce in modo tradizionale, affidandosi unicamente alle risorse della propria isola e dedicandosi alla pesca.
La sua vita, come quella del suo popolo, cambia drasticamente nel 1948 a causa di un ciclone, seguito da un maremoto. Così, insieme alla sua gente, Sally Gabori viene evacuata nella vicina isola di Mornington e vivrà in esilio forzato sino agli anni Novanta, quando finalmente potrà tornare nella sua terra, già anziana, dopo anni di battaglie per il riconoscimento dei diritti delle popolazioni aborigene. La pittrice ha raggiunto rapidamente una fama nazionale e internazionale: oggi, è considerata una delle artiste australiane più importanti del XXI secolo. In pochi anni di singolare intensità creativa ha dipinto oltre 2000 opere, realizzando, prima della sua morte avvenuta nel 2015, una raccolta di opere uniche, dinamiche e colorate, senza legami con altre correnti estetiche né con la pittura aborigena contemporanea. I dipinti di Sally Gabori, in apparenza astratti, onorano l’isola natale, i fenomeni naturali, il mare, la terra, il cielo e le persone significative della sua vita. Queste opere affondano le radici nella memoria di Sally e del suo popolo, e testimoniano una visione dagli orizzonti illimitati di una persona incredibilmente libera.