La celebre attrice, modello e icona degli anni Sessanta, ispiratrice di grandi registi per la sua voce inconfondibile, il prossimo l’11 marzo festeggia 90 anni. Sandra Milo (pseudonimo di Salvatrice Elena Greco), nella sua lunga carriera ha ricevuto due Nastri d’argento, entrambi come attrice non protagonista in ‘8 e 1/2’ e ‘Giulietta degli spiriti’, e poi il David di Donatello, prestigioso premio che ha smitizzato il cliché che per anni l’ha accompagnata definendola ‘bionda e ingenua’. Si può dire che negli anni, la Diva senza età, anche grazie alla partecipazione a molti programmi tv, abbia dimostrato di essere una donna per nulla distratta ma piena di saggezza e coraggio.
L’unione professionale e personale per ben 17 anni con Federico Fellini ed il profondo legame con Bettino Craxi, che Sandra frequentò per due anni, fecero della sua vita un vero e proprio film. A riguardo basta ricordare le nozze nel 1948, a quindici anni, con il marchese Cesare Rodighiero (un matrimonio durato 21 giorni), la relazione di undici anni con Moris Ergas (da cui nacque Deborah) e l’unione con Ottavio De Lollis (da cui nacquero Ciro e Azzurra).
L’attrice dalle mille sfumature è riuscita a collezionare un successo dopo l’altro: era il 1955 quando Sandra Milo esordì al cinema accanto ad Alberto Sordi, debuttando nel film ‘Lo scapolo’. Dopo l’esordio, i più stimati registi come Antonio Pietrangeli, Roberto Rossellini e Sergio Corbucci, la cercarono costantemente per renderla immortale nelle loro opere cinematografiche al fianco di attori del calibro di Vittorio De Sica, Eduardo De Filippo e Vittorio Gassman, solo per citarne alcuni.
Sandra Milo, che rilascia interviste, da quando interpretò la hostess che fece girare la testa ad Alberto Sordi, non lascia trasparire né un velo di stanchezza né un briciolo di noia. “Sono talmente proiettata nel presente che non mi fermo a pensare al passato. È sempre bello parlare e raccontarsi”, spiega l’attrice, per niente spaventata dal tempo che scorre ma, anzi, più lucida e più matura in ogni primavera che passa.