E’ salito ad almeno 46 morti accertati, per lo più studenti che tornavano a Salonicco dopo il carnevale ortodosso il bilancio della tragedia causato dall’incidente ferroviario a Tempi, vicino a Larissa, nella Grecia centrale, mentre esplode la rabbia dei manifestanti che si sono scontrati con la polizia ad Atene davanti alla sede della Hellenic Train, la compagnia responsabile della manutenzione delle ferrovie greche. Oggi, inoltre, nessuna linea ferroviaria in Grecia è operativa per uno sciopero di 24 ore annunciato dalla Federazione ferroviaria panellenica (Pos). Proteste anche a Salonicco e nella città di Larissa.
Fuori da un ospedale dove sono stati portati i feriti, è stato appeso uno striscione per denunciare che eventuali carenze del sistema ferroviario saranno coperte dall’indagine in corso. “La mancanza di rispetto mostrata nel tempo dai governi nei confronti delle Ferrovie greche ha portato al tragico risultato di Tempi.
Purtroppo, le nostre continue richieste di assunzione di personale a tempo indeterminato, migliore formazione, ma soprattutto l’applicazione delle moderne tecnologie di sicurezza, vengono gettate nel cestino” si legge in un comunicato del sindacato Pos. Il rappresentante dei Vigili del fuoco Giannis Artopioos ha dichiarato alla tv pubblica che l’operazione per estrarre persone dal vagone ristorante del treno si stanno svolgendo in condizioni difficili.