L’editore e direttore responsabile dei due periodici “Le Banche d’Italia” e “L’imprenditoria italiana” Agrippino Castania è convinto che l’educazione finanziaria possa diventare strumento di orientamento per le scelte finanziarie di milioni di persone. Egli sta dedicando gran parte della sua attività editoriale alla diffusione dell’educazione finanziaria nella società. Lo abbiamo intervistato.
Perché ha deciso di dedicare molto spazio giornalistico, nei suoi periodici, all’educazione finanziaria?
Da quasi 2 anni conosco il vice presidente delle Casse di Risparmio europee, Beppe Ghisolfi ed il giornalista internazionale Alessandro Zorgniotti, che è direttore editoriale del mio giornale “Le Banche d’Italia”. Confrontandomi con loro su temi legati all’Educazione finanziaria è nato in me il desiderio di impegnarmi nella divulgazione di quest’ultima, attraverso articoli e interviste di qualità. Il Banchiere Beppe Ghisolfi, eccelso autore di testi finanziari (editi da Aragno editore) e il direttore editoriale Alessandro Zorgniotti (divulgatore dei libri del prof. Ghisolfi) sono due personalità di pregio in chiave di analisi finanziarie, per tal ragione nutro per loro tanta ammirazione. Lo scorso anno su “Le Banche d’Italia” abbiamo lanciato l’importante campagna “l’Educazione finanziaria diventi legge di Stato”. Colgo l’occasione per elogiare l’iniziativa istituzionale del senatore Dario Damiani, primo firmatario di una proposta di legge per l’introduzione dell’educazione finanziaria nei programmi scolastici fin dalla scuola primaria. Credo con estrema convinzione che l’Educazione finanziaria può cambiare il mondo dei risparmiatori.
A suo avviso l’Italia avrà un futuro solido in chiave economica?
Se la politica farà azioni concrete per sostenere famiglie e PMI il nostro Paese può ritornare ad avere un ruolo da protagonista in Ue e nel mondo. La storia ci insegna che l’Italia, dopo la seconda guerra mondiale, è stata ricostruita in pochi anni, e fatta diventare una delle prime potenze economiche mondiali.
Perché guarda con interesse l’Albania?
Perché il governo guidato dal premier, Edi Rama, in questi anni sta portando iniziative concrete per portare nel suo Paese sviluppo economico e innovazione digitale. Inoltre c’è una fiscalità agevole, che permette ai giovani di avvicinarsi al mondo dell’imprenditoria. In Albania le startup sono prese in grande considerazione. Complimenti alla Ministra delle imprese, Edona Bilali, per il suo operato efficace e intelligente.
Chi sono le personalità del mondo bancario che apprezza particolarmente?
Il Banchiere Beppe Ghisolfi, il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco ed il presidente ABI Antonio Patuelli. Sono tre personalità di grandi competenze professionali e inoltre tecnici che hanno sempre svolto i loro rispettivi incarichi con grande abilità e serietà.
Quali banche, secondo lei, offrono servizi importanti ai propri clienti?
Guardi in Italia abbiamo tanti istituti bancari efficienti che offrono molti servizi innovativi. In questi anni ho osservato molto alcune banche che reputo di eccellenza: Intesa Sanpaolo; UniCredit; Cassa di Ravenna; Banca di Piacenza; Banca di Caraglio; Banco BPM e Banca del Piemonte. Realtà bancarie dinamiche che hanno costruito nel tempo rapporti solidi con le loro rispettive clientele.