sabato, 16 Novembre, 2024
Sanità

Aziende sanitarie: i costi dell’energia pesano sui bilanci

Secondo i dati emersi dall’indagine di Agenas nel 2021 la spesa per l’energia nelle aziende sanitarie in Italia ha avuto un’incidenza media di 1,3% sul totale dei costi di produzione, mentre nel 2022 ha raggiunto una media del 2,3%, impattando negativamente sui bilanci di imprese sanitarie e regioni. La spesa sanitaria in Italia relativa ai costi energetici di tutte le Regioni e Province Autonome per l’anno 2022 è aumentata complessivamente di 1.415.612.935 euro e corrisponde ad un aumento medio pro-capite di 23,98 euro.

La voce “Utenze elettricità”, che rappresenta il 52,3% della spesa complessiva delle aziende sanitarie nel 2022, ha subito un aumento, rispetto all’anno precedente, di 822.411.776,09 euro (+96,2%), la voce “Riscaldamento”, che corrisponde al 36,3% della spesa, nello stesso periodo ha subito un aumento di 508.839.115,33 euro (+77,5%), mentre la voce “Altre utenze”, che rappresenta l’11,4% della spesa complessiva, registra invece un aumento nel 2022 di 84.362.043,09 euro (+30,1%).

Tra il consuntivo relativo all’anno 2021 e il IV trimestre 2022 risulta, a livello nazionale, un aumento dei costi complessivi legati all’energia pari a 1.415.612.935 euro, che corrisponde ad un aumento percentuale del 79,02 %. Rispetto all’anno 2019 (livello pre-pandemico), l’incremento del 2022 è pari al 92,9%.  In termini percentuali, le regioni che registrano un aumento maggiore, a fronte di un medio italiano del 7 9,02 % aumento, sono l’Abruzzo, che registra un aumento dei costi legati all’energia pari al 163, 02 % rispetto al 2021, la Toscana con un aumento del 14 aumento del 134,75%.

A livello pro-capite, ovvero rapportando l’aumento dei costi energetici alla popolazione residente al 1° gennaio 2022 (fonte dati ISTAT), le regioni che registrano un maggiore aumento pro-capite rispetto all’anno precedente sono l’Emilia-Romagna (42,54 euro nel 2022), a fronte di una spesa energetica pro-capite di 31,57 euro nell’anno 2021, l’Abruzzo (+42,48 euro nel 2022), la Toscana (+ 41,80 euro nel 2022) e la Basilicata (+39,06 euro nel 2022), rispetto ad un aumento medio nazionale di 23,98 euro. In termini assoluti di spesa pro-capite per l’anno 2022, a fronte di una media nazionale di 54,33 euro, si rileva che l’Umbria riporta una maggiore spesa pro-capite complessiva per costi energetici (84,62 euro), seguita dalla Basilicata (79,96 euro), dall’Emilia-Romagna (74,12 euro) e dal Veneto (71,61 euro).

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Salita a 52 anni età media di chi lavora nella Pubblica Amministrazione

Francesco Gentile

Domani torna “Insieme per il riuso”

Leonzia Gaina

Carrelli della spesa più leggeri. Più convenienti ristoranti e take away

Cristina Calzecchi Onesti

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.