Secondo i dati emersi dall’indagine di Agenas nel 2021 la spesa per l’energia nelle aziende sanitarie in Italia ha avuto un’incidenza media di 1,3% sul totale dei costi di produzione, mentre nel 2022 ha raggiunto una media del 2,3%, impattando negativamente sui bilanci di imprese sanitarie e regioni. La spesa sanitaria in Italia relativa ai costi energetici di tutte le Regioni e Province Autonome per l’anno 2022 è aumentata complessivamente di 1.415.612.935 euro e corrisponde ad un aumento medio pro-capite di 23,98 euro.
La voce “Utenze elettricità”, che rappresenta il 52,3% della spesa complessiva delle aziende sanitarie nel 2022, ha subito un aumento, rispetto all’anno precedente, di 822.411.776,09 euro (+96,2%), la voce “Riscaldamento”, che corrisponde al 36,3% della spesa, nello stesso periodo ha subito un aumento di 508.839.115,33 euro (+77,5%), mentre la voce “Altre utenze”, che rappresenta l’11,4% della spesa complessiva, registra invece un aumento nel 2022 di 84.362.043,09 euro (+30,1%).
Tra il consuntivo relativo all’anno 2021 e il IV trimestre 2022 risulta, a livello nazionale, un aumento dei costi complessivi legati all’energia pari a 1.415.612.935 euro, che corrisponde ad un aumento percentuale del 79,02 %. Rispetto all’anno 2019 (livello pre-pandemico), l’incremento del 2022 è pari al 92,9%. In termini percentuali, le regioni che registrano un aumento maggiore, a fronte di un medio italiano del 7 9,02 % aumento, sono l’Abruzzo, che registra un aumento dei costi legati all’energia pari al 163, 02 % rispetto al 2021, la Toscana con un aumento del 14 aumento del 134,75%.
A livello pro-capite, ovvero rapportando l’aumento dei costi energetici alla popolazione residente al 1° gennaio 2022 (fonte dati ISTAT), le regioni che registrano un maggiore aumento pro-capite rispetto all’anno precedente sono l’Emilia-Romagna (42,54 euro nel 2022), a fronte di una spesa energetica pro-capite di 31,57 euro nell’anno 2021, l’Abruzzo (+42,48 euro nel 2022), la Toscana (+ 41,80 euro nel 2022) e la Basilicata (+39,06 euro nel 2022), rispetto ad un aumento medio nazionale di 23,98 euro. In termini assoluti di spesa pro-capite per l’anno 2022, a fronte di una media nazionale di 54,33 euro, si rileva che l’Umbria riporta una maggiore spesa pro-capite complessiva per costi energetici (84,62 euro), seguita dalla Basilicata (79,96 euro), dall’Emilia-Romagna (74,12 euro) e dal Veneto (71,61 euro).