Modificare le regole per l’accesso al credito bancario previste dagli accordi di Basilea. E’ l’appello emerso durante la prima edizione del Forum sul credito in agricoltura, dal titolo “Gli accordi di Basilea: l’urgenza di cambiare”. Per la Confederazione le norme imposte dagli accordi penalizzano gli agricoltori e devono essere modificate alla luce della specificità dell’attività agricola. Il Forum sul credito in agricoltura, è stato promosso e organizzato dal Consorzio Vino Chianti in collaborazione con Cia-Agricoltori Italiani, Coldiretti, Confagricoltura e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari.
Cicli naturali e cicli bancari
L’evento, tenuto nella Sala del Cenacolo della Camera dei deputati a Roma, è servito a fare il punto sull’applicazione degli accordi di Basilea con numerosi esponenti del mondo politico e del settore primario. Secondo gli accordi di Basilea, le aziende agricole possono accedere al credito bancario secondo le stesse regole che valgono per tutti gli altri settori. “Una condizione, però, che le penalizza notevolmente perchè la loro attività, per sua natura, è molto diversa da tutte le altre”, sottolineano i promotori del Forum, “Il sistema agricolo deve sottostare ai ritmi della natura, quindi i cicli produttivi e di vendita sono molto più lenti di qualsiasi altra attività”.
Agricoltori penalizzati
Oltre che per l’agricoltore, questa situazione è lesiva anche del sistema creditizio. “Se una banca mi presta 10 mila euro per fare un vigneto chiedendo il rimborso dopo tre anni -è l’esempio portato dagli organizzatori- io agricoltore sono in difficoltà perchè la mia prima bottiglia di vino prodotta da quel vigneto la venderò tra almeno cinque anni. E questa situazione va a penalizzare non solo l’agricoltore che non sa come rimborsare il credito, ma anche il sistema bancario che non avrà indietro i soldi nei tempi richiesti”.
Norme da adeguare
“I nostri cicli produttivi sono molto lunghi e quindi le regole, che dobbiamo e vogliamo rispettare, devono essere adeguate a questo contesto”, puntualizza la Confederazione. “La possibilità di avere accesso al credito è, ora più che mai, cruciale per le aziende. Nel post pandemia, con il rialzo dell’inflazione e l’aumento del costo delle materie prime, è fondamentale avere regole chiare ed appropriate per accedere ai fondi e centrare la ripresa economica”.
Fuori dalle regole di Basilea
Per questo motivo, durante il Forum è emersa la richiesta che l’agricoltura abbia un sistema di regole bancarie completamente diverso dagli altri settori: non perchè voglia essere privilegiata, ma perchè il ciclo di vita delle piante è diverso da qualsiasi altra produzione. “O cambiamo le regole per gli agricoltori”, è la conclusione dei promotori, “o teniamo il settore al di fuori degli accordi di Basilea. Ma una soluzione al problema è necessaria e non rinviabile”.