Si sono accreditati dalla Lombardia, (anche studenti della Bocconi) da Arezzo, Roma, dalla Campania, Puglia, Sicilia, e non potendo essere accolti tutti nella sala dei gruppi parlamentari hanno stilato una delegazione pervenire a Roma e dire che la Vita è un dono da amare, rispettare, tutelare e vivere con gioia martedì 28 febbraio a partire dalle ore 15,00 nella sala dei gruppi parlamentari a Montecitorio.
Salvatore Sardisco, vice presidente del Parlamento della Legalità Internazionale ha curato la delegazione mentre il presidente Nicolò Mannino ha chiamato al tavolo dei relatori il già Questore di Palermo Renato Cortese e oggi Presidente Onorario del Parlamento della Legalità Internazionale (lo “sbirro” che ha messo le manette e stanato Bernardo Provenzano) Mons. Antonio Staglianò, Vescovo emerito della Diocesi di Noto, prima guida del movimento e oggi Presidente della Pontificia Accademia di Teologia/Città del Vaticano, il dott. Vincenzo Mallamaci, Presidente dell’Associazione Internazionale votata alla missionarietà e al volontariato “E Ti Porto in Africa”, la celebre giornalista Paola Zanoni, il Presidente della Camera degli Avvocati Riviera del Brenta e Miranese Stefano Marrone la giovane Lea Casucci, Presidente dell’Associazione per la diplomazia e la cooperazione Internazionale presso l’Università Bocconi di Milano, Salvatore Attanasio padre di Luca, l’Ambasciatore Italiano ucciso nella Repubblica Democratica del Congo, e il Dirigente Scolastico promotore a Palermo del Parlamento della Legalità Internazionale e Multietnico Sergio Picciurro.
A dare io benvenuto e proporre un messaggio a favore di una attenta cultura della vita sarà il deputato Giuseppe Castiglione, amico da sempre del Parlamento della Legalità Internazionale che da decenni ne incoraggia il cammino culturale su territorio internazionale.
“Per rendere ancora più solenne questo appuntamento, dice Salvatore Sardisco – abbiamo chiesto alla Banda Musicale del Corpo della Polizia Penitenziaria – di aprire i lavori con l’Inno Nazionale”.
Di una cosa gli organizzatori sono certi: non ci saranno parole plastificate, retorica da salotti e chiacchiere da tappeto rosso “sarà un confronto, un mettere insieme tanti tasselli per divenire – dice Nicolò Mannino – ambasciatori di una cultura di bellezza dove ognuno è chiamato a conoscere e mettere a disposizione della vita il suo talento maturale proprio per colorare il volto e riscaldare il cuore di chi sta morendo di solitudine e percepisce di essere sgozzato da un materialismo assassino e da un codice di indifferenza che annienta la dignità umana”.
In prima fila tutti i coordinatori culturali del Parlamento della Legalità Internazionale, anche dal Cairo dove lo staff di Presidenza si recherà nel mese di luglio avendo insediato tre anno fa l’Ambasciata della Fratellanza grazie al portavoce Basem Ibrahim, da diversi anni a fianco delle molteplici iniziative del Parlamento della Legalità Internazionale e promotore di un significativo gemellaggio culturale tra il movimento fondato da Mannino e Sardisco e il governo Egiziano.
Di sicuro l’evento di martedì 28 febbraio a Montecitorio segnerà il cuore di tantissimi studenti che in queste ore stanno sistemando il bagaglio per essere “parlamentari” con nel cuore il Vangelo e e la Costituzione Italiana. E tutto ciò non è poco.