lunedì, 16 Dicembre, 2024
Società

Nel 2022 cresce il fenomeno delle persone scomparse

È stata presentata la XXVIII Relazione sull’attività svolta nell’anno 2022 dall’Ufficio del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse. All’evento, a cui ha partecipato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, sono intervenuti il direttore scientifico della Fondazione Santa Lucia Carlo Caltagirone e la rettrice dell’Università “Sapienza” di Roma Antonella Polimeni. Fra i presenti, numerosi rappresentanti delle istituzioni, delle Forze di polizia, di enti e delle associazioni di familiari degli scomparsi.

Il Commissario straordinario, in apertura della cerimonia, ha illustrato i dati relativi al numero degli scomparsi in Italia nel corso del 2022 e le iniziative assunte per contenere il fenomeno. Lo scorso anno sono state 24.369 le denunce di scomparsa presentate alle Forze di polizia, pari a una media di 67 al giorno. Dato che presenta un aumento pari al 26% rispetto al 2021, quando le denunce furono 19.269.

Si registra anche un aumento dei ritrovamenti e, soprattutto, si evidenzia la riduzione dei tempi di rintraccio, a riprova che gli strumenti introdotti nelle ricerche si stanno dimostrando efficaci. Altro elemento che emerge dall’analisi della relazione concerne il progressivo aumento delle denunce di scomparsa di minori.

Il Commissario straordinario, da ultimo, nell’esporre le iniziative in corso e le proposte volte a rendere ancora più efficace il sistema di ricerca degli scomparsi, ha voluto sottolineare il prezioso contributo di tutti gli attori in campo per affrontare un fenomeno tanto complesso: prefetture, Forze di polizia, Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, il sistema di Protezione civile e gli enti locali e, non da ultimi, le associazioni, il terzo settore e i mezzi di informazione.

La cerimonia si è conclusa con l’intervento del ministro dell’Interno Piantedosi, il quale ha sottolineato che “quello delle persone scomparse rappresenta un fenomeno articolato che necessita di una intensa attività di analisi mirata a indagarne le cause, con l’obiettivo di poterlo efficacemente affrontare anche in termini di prevenzione. In tale ambito assumono grande importanza le numerose partnership e collaborazioni avviate dall’ufficio del Commissario anche con università, istituti di cura, enti pubblici e privati”.

“L’aumento del numero delle denunce nel 2022, oltre a restituire l’ampiezza e la complessità delle dinamiche che caratterizzano il tema, rappresenta anche un importante segnale di fiducia nel lavoro svolto dalle istituzioni. E unitamente all’incremento dei ritrovamenti testimonia l’efficacia dell’azione svolta dal Commissario straordinario e da tutti gli attori che operano sul territorio: prefetture, forze di polizia e associazioni” ha concluso il titolare del Viminale.

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