Mons. Antonio Staglianò, Presidente della Pontificia Accademia di Teologia chiamato a questo incarico da Papa Francesco, prima guida spirituale del Parlamento della Legalità Internazionale e Nicolò Mannino, presidente del movimento sopra citato martedì nella Sala dei Gruppi parlamentari della Camera dei Deputati proporranno ai tanti giovani che stanno per accreditarsi da diverse regioni d’Italia, un messaggio di conversione che parte dalla gioia fino all’alleluia della Pasqua.
Ma ecco cosa anticipa il “Vescovo con la chitarra”.
C’è una Giustizia della giustizia… dove la Giustizia (la sensibilità umana al senso umano che porta a generare/curare l’altro quale forma del manifestarsi della verità di sé) essendo struttura originaria della coscienza, rompe con la “giustizia” dell’esibizione di sé nella volontà di autorealizzazione anche attraverso il “fare le opere buone”.
Così, può accadere che -senza quella rottura- il credente si maschera nell’opera buona (dare i propri avere ai poveri), ma senza carità… senza attitudine a generare l’altro, ma solo nel desiderio di potenziare il proprio io nell’immagine di sé offerta al mondo. Come è allora difficile – sosteneva Mazzolari – “far strada ai poveri senza farsi strada”.
Il problema è che nelle società dell’ipermercato dove domina il “narcisismo di massa” quella Giustizia della propria giustizia non è “sentita” (si è persa cioè la “sensibilità al senso umano”) e l’affezione originaria non appare più nemmeno a farci vergognare (perdita del senso del pudore) della consapevolezza che pure abbiamo del nostro mascheramento (cioè della cura dell’immagine del nostro personaggio, piuttosto che del cuore della nostra persona). Perciò la Quaresima è tempo propizio (kairòs) non tanto per “giocherelli penitenziali”… i famosi “fioretti”… ma per esercizi spirituali di conversione radicale, per riacquistare la “sensibilità umana al senso”, praticando la Giustizia della giustizia che potrà essere nominata ultimamente con la parola Amore, l’amore della Giustizia (che supera quella degli scribi e farisei), mostrata nella Croce del Figlio, il quale con il suo amore sconfinato “mostra” (è fenomenologia pura) la Giustizia dell’amore. Qui, è infatti mostrato “come deve essere l’Amore per essere come deve” (P.A. Sequeri)… il resto è davvero “chiacchiera inutile”.
Buon cammino quaresimale con una preghiera don Tonino.