L’ex Consigliere di Donald Trump, Steve Bannon, è stato citato in giudizio dallo studio legale che lo rappresentava. In una causa intentata presso il tribunale dello stato di New York, lo studio Davidoff Hutcher & Citron sostiene che Bannon ha un conto in sospeso di oltre 480.000 dollari per i servizi legali forniti dal novembre 2020 al novembre 2022.
Per l’azienda, si tratta di una semplice richiesta di pagamento della fattura in sospeso per i servizi legali resi oltre alle spese legali a cui lo studio ha contrattualmente diritto come parte prevalente nel contenzioso.
Lo studio legale ha rappresentato Bannon nella causa intentatagli dal comitato ristretto della Camera che indagava sull’attacco al Campidoglio del 6 gennaio 2021 e sul successivo processo per aver sfidato la citazione. Bannon è stato condannato per oltraggio al Congresso l’anno scorso e condannato a quattro mesi di prigione.
L’azienda lo ha anche rappresentato in un’indagine sull’accusa di truffa ai danni dei donatori che desideravano costruire un muro al confine meridionale degli Stati Uniti.
L’ex presidente Donald Trump ha perdonato Bannon nel caso del muro di confine federale, ma l’ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan lo ha incriminato lo scorso anno con accuse statali, tra cui riciclaggio di denaro, complotto per frode e cospirazione. Bannon si è dichiarato non colpevole delle accuse.
Nella causa, lo studio legale sostiene che le spese legali di Bannon ammontano a più di 855.000 dollari di cui solo 375.000 saldati.