Il consiglio di amministrazione di “Project Veritas” l’organizzazione di estrema destra statunitense, ha destituito dal proprio incarico il presidente e fondatore, James O’Keefe. Lo ha dichiarato O’Keefe stesso in conferenza stampa. Una decisione motivata dalle lamentele sul trattamento riservato al personale dell’organizzazione, oltre all’utilizzo di telecamere e identità nascoste per cercare di intercettare giornalisti in conversazioni imbarazzanti.
Il consiglio di amministrazione del gruppo ha affermato anche di aver scoperto “illeciti finanziari” e ha accusato O’Keefe di aver speso una quantità eccessiva di fondi dei donatori, negli ultimi tre anni, in lussi personali. Tra gli altri, 14.000 dollari su un volo charter con il pretesto di incontrare un donatore, 60.000 dollari in spese per feste danzanti, più di 150.000 dollari in Black Cars negli ultimi 18 mesi.
O’Keefe, asciugandosi le lacrime durante il video, ha affermato più volte che il discorso di quasi quarantacinque minuti era destinato al personale interno. Tuttavia è stato pubblicato sulla piattaforma Vimeo. L’annuncio arriva dopo che, la scorsa settimana, il direttore esecutivo del gruppo ed il consiglio avevano rilasciato una dichiarazione affermando che un certo numero di membri dello staff aveva fornito alla leadership un feedback verbale descrivendo le reali preoccupazioni della direzione in merito al trattamento delle persone.
Project Veritas, che si identifica come una agenzia di notizie, è conosciuta per le telecamere nascoste che, spesso, hanno messo in imbarazzo notiziari, organizzazioni sindacali e politici democratici. L’anno scorso, due residenti in Florida si erano dichiarati colpevoli di aver venduto un diario e altri oggetti della figlia del presidente Joe Biden a Project Veritas per 40.000 dollari. Né Project Veritas né alcun membro dello staff sono stati accusati di alcun crimine. Il gruppo ha affermato che le sue attività erano protette dal Primo Emendamento.