Con l’apertura del Salone della Creatività Made in Italy, “Generazione in campo”, a Roma, la Coldiretti ha promosso l’iniziativa “Lavoro per i giovani, in agricoltura c’è”. Dall’analisi dei fabbisogni occupazionali è emerso che, entro la primavera 2023, il settore agricolo avrà bisogno di 100mila giovani per colmare la carenza di manodopera che ha colpito le campagne lo scorso anno. Un ambito a cui servono figure specializzate: dai trattoristi ai tecnici dell’agricoltura 4.0 per guidare droni, leggere i dati meteo e utilizzare gli strumenti informatici, ma anche, raccoglitori di verdure e frutta; a questi si aggiungono i nuovi sbocchi offerti dalla capacità di adattarsi a ruoli diversi, che vanno dalla trasformazione dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche all’agricoltura sociale e dalla sistemazione del verde alla produzione di energie rinnovabili. Da qui parte la necessità di un piano integrato di formazione che coinvolga le scuole.
La Coldiretti ha comunicato che, lo scorso anno, ben oltre un milione di persone (di cui il 32% sotto i 35 anni) hanno trovato un lavoro. A tal proposito, va segnalato che le difficoltà agli spostamenti, per effetto della pandemia e della guerra, hanno ridotto la presenza di lavoratori stranieri ed aumentato quella degli italiani che sono tornati ad apprezzare il mestiere agricolo considerandolo un’interessante opportunità lavorativa. Pertanto è importante l’arrivo del nuovo sistema di prestazioni occasionali (ex voucher lavoro) introdotto nel 2023, sostenuto da Coldiretti, che porta una significativa facilitazione burocratica per favorire l’avvicinamento al mondo agricolo. Il rapporto di lavoro subordinato agricolo è a tutti gli effetti un contratto con le stesse tutele che non potrà superare, per ogni singolo occupato, le 45 giornate di lavoro effettivo l’anno; il salario sarà esente da imposizione fiscale, cumulabile con qualsiasi tipologia di trattamento pensionistico. Inoltre, al lavoratore saranno garantite le stesse tutele assistenziali previste per gli occupati a tempo determinato.