Anche l’Italia continua a dare il suo contributo alla Turchia colpita duramente dal sisma che ha devastato intere aree del Paese. Negli scorsi giorni il primo contingente di aiuti fornito dalla Colonna Mobile della Protezione Civile Puglia ha raggiunto le zone terremotate della Turchia, partito dal porto di Brindisi con la nave San Marco della Marina Militare. Gli aiuti consistono in un mezzo di trasporto, prime attrezzature di soccorso e due volontari che resteranno almeno una ventina di giorni come supporto logistico in un ospedale da campo installato dalla Protezione Civile della regione Piemonte. Questa prima partenza ha risposto alla richiesta di attrezzature arrivata dal console turco in Italia. “La Protezione Civile pugliese ancora una volta non fa mancare il suo supporto materiale a chi si è trovato coinvolto in una tragedia come quella di un terremoto devastante. All’interno del più ampio sistema della Protezione Civile Nazionale e di quello Unionale europeo, la Protezione Civile Puglia mette a disposizione le sue competenze e la sua Colonna Mobile per soccorrere gli sfollati e portare loro conforto”, ha dichiarato il presidente della Regione, Michele Emiliano . Nelle scorse ore poi c’è stata una seconda partenza di un autotreno della Colonna Mobile pugliese con due container contenenti effetti letterecci (materassi, brandine, coperte e cuscini), tende per famiglie, dispositivi medici e DPI Covid, che arriverà al porto di Trieste domani mattina e poi da qui i container verranno caricati insieme a quelli di altre regioni su una nave diretta in Turchia. Questa seconda partenza risponde all’attivazione della Colonna Mobile Regionale Puglia su richiesta del meccanismo unionale di Protezione Civile di Bruxelles, che ha approvato l’elenco definitivo di attrezzature e dispositivi medici forniti dalla Protezione Civile Puglia. “Non esistono confini, nazioni, bandiere: davanti alla sofferenza e al dolore siamo tutti fratelli. La Colonna Mobile regionale si è attivata in soccorso delle popolazioni turche e siriane, e i nostri volontari sono partiti alla volta delle zone terremotate, perché noi siamo e saremo sempre in prima linea per essere al loro fianco e sostenerli al massimo delle forze”, ha detto Maurizio Bruno, presidente del Comitato regionale permanente di Protezione civile
