lunedì, 16 Dicembre, 2024
Energia

“M’illumino di meno”: Enea presenta il primo modello di comunità energetica

Un vero e proprio distretto urbano in grado di produrre e condividere energia ed erogare servizi ai cittadini. È il primo modello italiano di Comunità Energetica Rinnovabile presentato da Enea in occasione della diciannovesima edizione di “M’illumino di meno”, la campagna del programma Caterpillar di Rai Radio2 che da quest’anno coincide con la Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili del 16 febbraio.

Nel dettaglio, il modello Enea consiste in una piattaforma in grado di fornire valutazioni di tipo energetico, economico e finanziario delle CER (Comunità Energetica Rinnovabile), un monitoraggio dei consumi di energia e degli strumenti di gestione e valorizzazione dei comportamenti virtuosi. I dati raccolti tramite sensori installati presso gli utenti finali e le informazioni provenienti da distributori e venditori di energia consentono di identificare i profili di consumo più efficienti. “Si tratta di una microgrid virtuale che consente di integrare produzione e utilizzo dell’energia in modo intelligente e condiviso, basandosi sul cittadino prosumer della risorsa energetica, vale a dire nel ruolo sia di produttore che di consumatore”, sottolinea Stefano Pizzuti, responsabile della Divisione Enea di Smart energy.

“La nostra proposta può favorire un modello sociale innovativo, divenendo un motore di sviluppo socio-economico e ambientale delle aree urbane”, aggiunge Pizzuti.   Il modello Enea funziona come facilitatore di servizi energetici e socio-ambientali, grazie a una piattaforma innovativa basata su tecnologia blockchain.

I dettagli sono contenuti nella pubblicazione open access Transizioni Urbane Sostenibili, che raccoglie prodotti, soluzioni e tecnologie sviluppate dall’Agenzia nel settore delle smart city. “Nel volume sono descritti gli strumenti tecnologici sviluppati dall’Enea per la fornitura di soluzioni in grado di creare un ecosistema energetico intelligente e interattivo, dove lo sfruttamento dell’energia da fonti, non solo rinnovabili, può essere condiviso mettendo in relazione i differenti aspetti energetici, ambientali, sociali, tecnologici ed economici”, spiegano le autrici della pubblicazione Paola Clerici Maestosi e Claudia Meloni, ricercatrici Enea della Divisione Smart energy.

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