700 milioni di euro a disposizione delle grandi città italiane per l’ammodernamento delle infrastrutture sportive, 300 milioni per le palestre scolastiche e 500 milioni per il programma del Governo che si propone di innovare le strutture sportive per i comuni sotto i 50mila abitanti. È quanto prevede il piano sociale per lo sport in Italia presentato alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“Gli investimenti sull’impiantistica sportiva sono una grande opportunità per il Paese. Le infrastrutture italiane non sono il massimo, ci sono ma devono essere rinnovate e modernizzate. Il governo con il PNRR ha fatto un grande salto in avanti, Penso che dopo la pandemia gli italiani abbiano sentito di più l’esigenza dello sport. Non è un caso che nel 2018 eravamo il quinto Paese più sedentario d’Europa. Ora stiamo risalendo questa classifica, siamo undicesimi. Significa che è passata una nuova cultura dello sport.
Noi ci impegniamo ogni giorno per far sì che lo sport sia realmente un diritto per tutti, in ogni zona d’Italia, indipendentemente dal censo e dalla condizione economica”. Così Vito Cozzoli, presidente e amministratore delegato di sport e Salute. “Il presidente della Repubblica ci ha detto una cosa importante, ossia che il contributo dello sport non è collaterale, ma fondamentale.
Lo sport non è solo strumento di crescita fisica, ma anche morale e sociale. Da un luogo di spaccio di droga come San Basilio (Roma, ndr), sport Salute ha voluto lanciare un piano sociale da 16 milioni di euro per far crescere lo sport nei quartieri, l’inclusione, lo sport in carcere e nei parchi. Noi interverremo nelle zone di disagio sociale e nelle periferie urbane a rischio emarginazione: siamo allo Zen di Palermo, a Ponticelli a Napoli. Ci vogliono risorse, ma soprattutto le idee per sostenere lo sport di base. Dobbiamo anche invitare gli italiani ad alzarsi dal divano, perché lo sport è salute, qualità della vita e benessere”, ha aggiunto Cozzoli.
L’amministratore delegato di sport e Salute si sofferma anche sulla ristrutturazione da 80 milioni degli impianti del Foro Italico, considerato “l’hub più bello del mondo dove poter fare sport. Sport e Salute ha l’onore di essere proprietario dello stadio Olimpico e di gestire il Foro Italico, dove quest’anno ci sono stati 15 eventi sportivi mondiali come gli Internazionali d’Italia di tennis e gli Europei di nuoto. Replicheremo questa formula, perché lo Sport ha una capacità di sviluppo del territorio, di traino turistico ma anche di diffusione della pratica sportiva”.
“Noi vogliamo investire sul Foro Italico. Accanto al suo carattere monumentale, lo vogliamo sempre più innovativo, digitale e attrattivo, al servizio dello Sport e degli eventi sportivi”, ha aggiunto. Cozzoli, poi, non si dice allarmato per i ritardi infrastrutturali di Milano-Cortina 2026: “È vero che c’è qualche ritardo sul tema infrastrutturale di Milano-Cortina, ma gli italiani hanno la forza, la capacità e il genio di recuperare e quindi sono molto confidente che l’Italia si preparerà adeguatamente a questo grandissimo appuntamento”. Infine, sull’ipotesi di una candidatura italiana per gli Europei 2032 ha affermato che “Gli Europei di calcio sono una grandissima opportunità, ricordiamoci che un anno fa l’Italia ha ospitato la partita inaugurale degli Europei dopo la pandemia. Noi saremo parte di questo progetto con lo Stadio Olimpico, ci stiamo lavorando in questi giorni. Sono ottimista che l’Italia si presenterà in modo adeguato”.