Un ristorante del New Jersey, il Nettie’s House of Spaghetti di Tinton Falls, ha annunciato, in un post sulle piattaforme social che, a partire dall’8 marzo prossimo, non sarà più permesso ai bambini al di sotto dei dieci anni di cenare nel ristorante. Una decisione presa in quanto, come sostengono i titolari del locale, pur adorando i bambini, tra livello di rumore, la mancanza di spazio per i seggioloni e la responsabilità per bimbi che corrono per il ristorante, è sempre stato estremamente difficile accoglierli. I titolari sono consapevoli che si tratta di una decisione che turberà molti genitori, specialmente quelli con figli molto educati. Tuttavia sono convinti che si tratti della decisione giusta per il futuro del ristorante. Sorprendente è la reazione al post, con commenti e reazioni contrastanti da parte di clienti e follower. Qualche mamma single ha lodato l’iniziativa stigmatizzando il comportamento di molti genitori a volte troppo permissivi nei confronti del loro figli. Per altri, se i migliori ristoranti di New York possono accogliere i bambini, i problemi di Nettie’s sono i suoi clienti, non i fanciulli. Ma la maggior parte degli utenti ha sottolineato la necessità di pagare una baby-sitter solo per andare a cena. “Se possiedi un ristorante – dicono – dovresti aspettarti che i bambini cenino lì. Controllerai i certificati di nascita alla porta? Il mio bambino di 8 anni ha le dimensioni di un bambino di 11 anni”. Non si tratta di una politica inedita. Nel 2021, il ristorante californiano Red Rooster Burgers & Brew vietò ai ragazzi di età inferiore a 18 anni di cenare senza la presenza di un adulto, giustificando la decisione con il cattivo comportamento, in passato, di molti adolescenti. Ma non solo. Nel 2018, Old Fisherman’s Grotto, a Monterey, in California, attirò l’attenzione popolare per la sua decisione di non consentire ai bambini di piangere. Una politica che seguiva quella del 2009 che prevedeva nessun passeggino all’interno del locale per la sicurezza del personale e degli ospiti.