sabato, 16 Novembre, 2024
Esteri

Kiev: “Missili a lungo raggio dagli Usa”

Gli Stati Uniti stanno preparando un nuovo pacchetto di aiuti militari da 2 miliardi di dollari per l’Ucraina che dovrebbe includere – per la prima volta – razzi a lungo raggio così come altre munizioni e armi. A riferirlo è la Reuters, citando fonti statunitensi.

Una parte del pacchetto, pari ad un controvalore di 1,725 miliardi di dollari, proverrà da un fondo noto come Ukraine Security Assistance Initiative (USAI), che consente all’amministrazione del Presidente Joe Biden di ottenere armi dall’industria piuttosto che dalle scorte di armi statunitensi esistenti.

Oltre ai fondi USAI, si prevede che più di 400 milioni di dollari di aiuti proverranno dai fondi della Presidential Drawdown Authority (PDA), con la quale il Presidente può autorizzare il trasferimento immediato di materiali e servizi dalle riserve degli Stati Uniti, fino a un limite di finanziamento stabilito dalla legge, in risposta a una “emergenza imprevista”.

I fondi dell’USAI sarebbero destinati all’acquisto di una nuova arma, i missili di lunga gittata Ground Launched Small Diameter Bomb (GLSDB) prodotti congiuntamente da SAAB AB e Boeing Co, che hanno una portata di 150 km. La portata più lunga di questo sistema d’arma potrebbe consentire all’Ucraina di colpire obiettivi che erano fuori portata, aiutandola a respingere le forze armate russe. I missili consegnati all’Ucraina fino a prima di questo ultimo pacchetto avevano una portata massima di 80 chilometri, quindi l’incremento è davvero notevole.

Questi missili homing americano-svedesi vengono lanciati, anche da installazioni HIMARS, e possono colpire bersagli in movimento a una distanza di molte decine di chilometri.

In base alla descrizione fornita dai produttori, sarebbe confermato che questo sistema – controllato utilizzando un apparato di navigazione GPS globale – può essere impiegato in tutte le condizioni meteorologiche, anche contro veicoli blindati.

La testata GBU-39, inoltre, è dotata di piccole ali pieghevoli che le consentono di aumentare significativamente il raggio di azione e colpire bersagli con altissima precisione. Si parla di 1 metro di diametro.

Da quanto riferito, questo pacchetto di aiuti militari dovrebbe includere anche molti altri dispositivi. Si va dai veicoli blindati Mine Resistant Ambush Protected (MRAP), che sono progettati per resistere a ordigni esplosivi improvvisati e imboscate, ai sistemi lanciarazzi multipli GMLRS (Guided Multiple Launch Rocket System). Faranno parte di questi aiuti militari anche le munizioni guidate di precisione e le armi anticarro Javelin.

Gli Stati Uniti, almeno per ora, non forniranno i caccia F-16 che l’Ucraina aveva richiesto. Lo ha confermato il Presidente Joe Biden rispondendo ad una specifica domanda che gli è stata rivolta durante un incontro con la stampa alla Casa Bianca. Il giorno prima, anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz aveva escluso tale possibilità.

Al contrario, il Primo ministro polacco Mateusz Morawiecki, lunedì ha affermato che la Polonia, “come ha fatto qualche mese fa, può trasferire MiG o altri velivoli” all’Ucraina se tali misure saranno pienamente concordate con gli altri Paesi della NATO. Il Premier polacco ha fatto questa dichiarazione rispondendo a una domanda sul possibile trasferimento di F-16 a Kiev, il che ha portato a ritenere che gli “altri aerei” fossero proprio i caccia americani.

Mykhailo Podolyak, Consigliere del Presidente dell’Ucraina, ha dichiarato su questo argomento: “Primo: i negoziati sono già in corso. Secondo: i negoziati procedono a ritmo accelerato. Terzo: i partner capiscono l’acuto bisogno delle Forze Armate ucraine di disporre di aerei da combattimento. Quarto: ci sono ancora sfumature riguardo allo stato psicologico interno nei paesi partner”.

Andriy Yermak, Capo dell’ufficio del Presidente dell’Ucraina, ha confermato che “continua il lavoro per ottenere caccia F-16. Ci sono segnali positivi dalla Polonia, che è pronta a darceli in coordinamento con la NATO”.


Munizioni GLSDB. Foto di SAAB

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