Le inondazioni e gli altri eventi estremi che hanno colpito l’Australia nel 2022 hanno causato danni per 3,50 miliardi di dollari, alimentando anche l’impennata dell’inflazione. Lo ha reso noto il ministero del Tesoro australiano, sottolineando che nei prossimi anni la situazione potrebbe peggiorare.
L’anno scorso il paese oceanico ha subito quattro gravi inondazioni e il riassicuratore globale Munich Re ha stimato che le inondazioni di febbraio e marzo nello stato settentrionale del Nuovo Galles del Sud, sono state il quarto disastro più costoso a livello mondiale del 2022.
Il bilancio dei dieci peggiori disastri climatici registrati nel 2022 caratterizzati da tre tempeste cicloniche, tre eventi di siccità grave e quattro inondazioni ci fornisce, tuttavia, risultati allarmanti non solo in Australia ma in tutto il pianeta. Infatti, la maggior parte dei disastri climatici del 2022 ha colpito i Paesi più poveri del mondo devastandoli anche economicamente. Sono le zone più fragili, meno resilienti, perché non hanno la possibilità di difendersi con strategie di mitigazione e adattamento. Ecco perché i bilanci finali ci appaiono così drammatici.