sabato, 16 Novembre, 2024
Attualità

Consiglio di difesa su Ucraina e Mediterraneo allargato

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha presieduto al Palazzo del Quirinale, la riunione del Consiglio supremo di difesa. Il Consiglio ha esaminato la situazione della guerra in Ucraina e discusso delle conseguenze che, a quasi undici mesi dall’inizio, sta producendo sia in termini di equilibri geopolitici generali sia di effetti complessivi sull’Italia.

Il Consiglio ha ribadito la ferma condanna dell’aggressione della Federazione russa all’Ucraina come una violazione gravissima del diritto internazionale e un inaccettabile attentato all’ordine mondiale basato su regole di convivenza pacifica e dialogo nel segno del multilateralismo. Il Consiglio ha condiviso la necessità che l’Italia, continui a sostenere il popolo ucraino nella difesa del proprio territorio e della propria sovranità, così come la necessità di adoperarsi per favorire ogni opportunità propizia all’avvio di negoziati tra le parti per un accordo di pace che non può prescindere dal diritto di un popolo aggredito a difendersi. Il Consiglio ha quindi esaminato la situazione degli altri principali scenari di crisi, soprattutto di quelli in cui l’Italia è presente con le sue Forze armate nell’ambito di missioni internazionali.

In questo contesto il Consiglio ha posto speciale attenzione al Mediterraneo allargato – e soprattutto alla Libia, al Sahel, ai Balcani e al Medio Oriente – in considerazione della sua rilevanza strategica, anche alla luce delle ripercussioni che l’accresciuta postura di potenza della Russia sta causando in quell’area, aggravando fragilità e instabilità preesistenti e acuendo rischi e minacce già incombenti, in relazione tra l’altro ad aspetti come l’insicurezza alimentare, la gestibilità dei flussi migratori, la certezza degli approvvigionamenti energetici, la sicurezza delle infrastrutture di comunicazione, l’esposizione alle organizzazioni terroristiche. Il Consiglio è stato concorde sull’importanza che la Nato riservi adeguata attenzione anche al Fronte Sud dell’alleanza. Il Consiglio ha quindi riflettuto sulle iniziative che l’Italia ha fin qui intrapreso in sede di Unione europea o in raccordo con altri Paesi europei della sponda sud per affrontare in maniera coordinata le sfide del Mediterraneo.

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