Nell’ambito della sicurezza sul web, la collaborazione tra pubblico e privato è fondamentale al fine di garantire una maggiore efficacia nella protezione dei dati.
È quanto è emerso dalla tavola rotonda promossa da Assocomunicatori e Deepcyber, in partnership con Crowdstrike e EclecticIQ e organizzata da Ital Communications, a cui hanno partecipato esponenti delle Istituzioni, della Difesa e dell’industria.
L’evento ha messo in luce che in Italia sono presenti imprese, grandi e piccole, molto competenti e, in virtù di questo, è indispensabile sviluppare un ecosistema italiano per la tutela della sicurezza nazionale.
“Il settore della cyber security in futuro rappresenterà sempre di più un asset da sviluppare, anche perché le imprese italiane sono molto competenti e apprezzate all’estero, soprattutto in determinate parti del pianeta, come Africa e Paesi Arabi.
È dunque importante la cooperazione in ambito civile e militare, soprattutto nello scambio di informazioni e tecnologie, e per scongiurare i cosiddetti attacchi ‘ibridi’”, ha detto Gerardo Costabile, CEO e Founder di Deepcyber.
Secondo Giovanni Buttarelli, Garante Europeo per la Protezione dei Dati Personali, “i dati sensibili oggi sono una risorsa illimitata e delicata e in questo senso vanno protetti. In tal senso, con Il GDPR si è fatto tanto per difendere i diritti digitali dei cittadini”.
Secondo Nunzia Ciardi, direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, la cyber sicurezza è un tema strategico per il nostro Paese, “tuttavia poco noto e diffuso all’esterno dei tavoli tecnici.
Non siamo ancora preparati a comprendere che viviamo in un mondo completamente tecnologico e informatizzato, quindi a rischio sotto diversi punti di vista. Per questo – ha aggiunto – per diventare un Paese più competitivo è necessario coniugare efficacemente una spinta informatica con una sicurezza ‘accettabile’. Le aziende italiane vanno tutelate”.
Alla tavola rotonda è intervenuto anche Francesco Zicchieri, segretario della commissione Difesa della Camera, che ha evidenziato quanto sia “fondamentale implementare un confronto quotidiano con chi affronta i temi della sicurezza per sensibilizzare le istituzioni sul tema della cyber security. Occorrono, quindi, idee concrete come quelle emerse oggi”.