domenica, 22 Dicembre, 2024
Società

Battere l’indiffernza per sconfiggere la mafia

Matteo Messina Denaro è stato consegnato alla Giustizia Umana. Un’operazione portata a termine all’alba di un nuovo giorno, proprio come recitava uno slogan dopo le stragi del ’92.

“Nessuna notte sarà così lunga da impedire al giorno di ritornare”. Un sussulto di respiro perché “dobbiamo fare di tutto – diceva Paolo Borsellino – per sostituire al puzzo del compromesso il fresco profumo di libertà”.

Tutto in una giornata piovosa, come le lacrime di tanti e tante che hanno pianto i loro cari, annientati e fatti fuori da un “carnefice” (e del suo ampio codazzo omertoso) privo di scrupoli di coscienza. Gli onesti tirano un respiro di libertà mentre per atri (speriamo non molti) è una giornata piovosa e un po’ cupa.

Non è facile estirpare questa maledetta pianta, ramificata in un terreno di omertà e indifferenza. Adesso bisogna ammanettare il pessimismo e l’indifferenza. Ammanettare quel cupo sentimento firmato “ma chi te lo fa fare, lascia stare”. Mai come oggi bisogna richiamare l’esortazione di Giovanni Falcone “La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un inizio e avrà una fine”. Non abbassare la guardia, non demordere perché come scrisse Rita Atria: “Vuoi distruggere la mafia?, distruggi il mafioso che vive dentro di te che si chiama orgoglio, cattiveria, egoismo prepotenza e arroganza”.

Esultare sì, applaudire chi ha portato a compimento una operazione di arresto eccellente “sì”, ma abbassare la guardia è pericoloso. Educare i bambini, gli adolescenti, i giovani a divenire “sentinelle di Un’Alba Nuova”, autentici “ambasciatori di Vita” è più urgente che mai. Sono tanti trenta anni di latitanza, sono tante le vittime e troppa l’indifferenza che va annientata.

La grande famiglia del Parlamento della Legalità Internazionale continua a proporre percorsi culturali dove l’amore alla vita e alla gioia non conosca pessimismo e indifferenza. Adesso ammanettiamo la delusione e l’indifferenza, non siamo più disponibili a invocare un giorno di luce, quando adesso sappiamo che l’unione fa la forza e nel cuore degli onesti può risplendere una luce di libertà che ammanetta ciò che abbrutisce e rende schiavi. Ritorniamo a metterci in gioco perché un gol è stato segnato ma la partita è tutta da vincere.

Nicolò Mannino – Presidente del Parlamento della Legalità Internazionale

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

La Consulta e l’evoluzione della mafia

Tommaso Marvasi

Meloni: “Lo Stato c’è, combatte e vince”

Cristina Calzecchi Onesti

Due medici e la “regina della ketamina” accusati della morte per overdose dell’attore Matthew Perry

Antonio Gesualdi

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.