In occasione dell’incontro con il corpo diplomatico in Vaticano Papa Francesco ha ricordato che è in atto un pericoloso calo della natalità e questo inverno demografico sta mettendo in pericolo il futuro stesso della società.
“Purtroppo, appare emergere sempre più una paura della vita, che si traduce in molti luoghi nel timore dell’avvenire e nella difficoltà a formare una famiglia e mettere al mondo dei figli. Al caro popolo italiano, desidero rinnovare il mio incoraggiamento ad affrontare con tenacia e speranza le sfide del tempo presente, forte delle proprie radici religiose e culturali”, ha detto Papa Francesco.
“Il diritto alla vita è minacciato anche laddove si continua a praticare la pena di morte, come sta accadendo in questi giorni in Iran in seguito alle recenti manifestazioni, che chiedono maggiore rispetto per la dignità delle donne. La pena di morte non può essere utilizzata per una presunta giustizia di Stato, poiché essa non costituisce un deterrente, né offre giustizia alle vittime, ma alimenta solamente la sete di vendetta”, ha aggiunto il Pontefice riguardo la pena di morte in Iran. “Faccio, perciò, appello perché la pena di morte, che è sempre inammissibile poiché attenta all’inviolabilità e alla dignità della persona, sia abolita nelle legislazioni di tutti i Paesi del mondo. Non possiamo dimenticare che fino all’ultimo momento, una persona può convertirsi e può cambiare”, ha concluso.