Dopo Natale e Capodanno anche l’Epifania concede segnali positivi per il commercio. Una attesa che ha assunto il valore di un esame, dopo due anni di pesanti difficoltà, andato a buon fine. Si spende di più ma sempre meno rispetto ai livelli pre Covid.
La Befana recupera
“Quest’anno circa due italiani su tre, il 65% hanno onorato la tradizione, facendo trovare a figli e nipoti un regalo in occasione dell’ultimo giorno delle feste invernali, una quota in aumento rispetto al 54% registrato lo scorso anno”, scrive nella consueta indagine condotta da Confesercenti su 800 consumatori in occasione dell’Epifania, “Ed anche la calza torna a riempirsi: la spesa media passa dai 45 euro dello scorso anno ai 58 euro del 2023”.
Lontani dai livelli pre Covid
“Le scarpe della vecchina, insomma, quest’anno sono un po’ meno rotte”, osserva con un filo di ironia la Confederazione, “ma è da considerare che l’Epifania, lo scorso anno, era stata condizionata ancora dalla pandemia, con il ritorno dei contagi sospinto dalla variante Omicron, che aveva portato ad un rallentamento degli acquisti e dei regali. Si torna dunque, in media, a impegnare lo stesso budget della Befana 2021, anche se restiamo ancora lontani dai livelli pre-covid: nel 2019 la spesa media per i regali dell’Epifania era stata di 71 euro, nel 2020 di 68 euro”.
Dove la tradizione resiste
Come sempre, la tradizione della Befana è più sentita nelle regioni del Centro e del Sud, dove a fare un regalo per l’Epifania quest’anno sono rispettivamente il 70 ed il 73%, rispetto a quelle del Nord, dove la quota si ferma il 57%. “Tra chi acquista un presente per celebrare l’ultimo giorno delle feste, cresce la presenza della calza vera e propria, piena di dolci (o di carbone)”, sottolinea la Confesercenti, “a riempirla, il 45% di chi partecipa all’Epifania, quota in decisa ascesa sul 24% segnalato lo scorso anno. Un 21%, invece, si orienterà su giocattoli e quasi uno su quattro – il 24% – approfitterà dell’inizio dei saldi invernali per mettere sotto la cappa un prodotto o un accessorio moda”.