Lavori che non vanno a riposo nemmeno nei giorni di festa. A salire sul podio dei servizi ai cittadini sono le 500mila imprese artigiane che non hanno abbassato le serrande nemmeno il giorno di Natale. È la stima elaborata da Cna attraverso una indagine tra i propri associati. Indagine che ha visto la partecipazione del presidente nazionale della Cna, Dario Costantini, che ha voluto stringere la mano a Natale ai protagonisti del tour de force.
I lavoratori dei festivi
Secondo i rilievi della Confederazione nazionale degli artigiani è numeroso l’elenco di categorie di beni e servizi che non hanno arrestato l’attività. “Dalla ristorazione ai panificatori e pasticcerie, dal trasporto persone ai servizi di emergenza”, si legge in una nota. Per ricordare questo impegno riservato ma fondamentale per l’Italia proprio il giorno di Natale il presidente nazionale della Cna, Dario Costantini, ha incontrato a Milano tre artigiani-simbolo in piena attività: un impiantista, un fornaio, un tassista.
Ristoranti e taxi al massimo
“Per circa 250mila ristoranti il 25 è stato anzi uno dei giorni più impegnativi dell’anno”, evidenzia la nota della Cna, “Discorso analogo per forni, panificatori, pasticcerie e produzioni alimentari, circa 20mila le attività che anche a Natale non hanno fermato la produzione di pane e dolci”. Stesso impegno per assicurare gli spostamenti nelle città hanno circolato 50mila auto tra taxi e Ncc. “Quanti hanno utilizzato l’auto propria”, fa presente la Cna, “hanno potuto fare affidamento sui servizi di autorimessa che offrono 400mila posti auto sul territorio nazionale”. Oltre 30mila veicoli per trasporto merci hanno, invece, assicurato i rifornimenti carburanti, la consegna di prodotti alimentari e medicinali, la raccolta e distribuzione del latte fresco che opera ogni giorno dell’anno e non si ferma.
Primi in Europa per ascensori
Ci sono poi i mestieri che hanno dovuto garantire che una caldaia o un ascensore non rovinino le feste. “L’Italia è prima in Europa per parco ascensori (quasi un milione) e anche a Natale migliaia di tecnici sono stati reperibili in caso di chiamata per emergenze”, rivela la Cna, “Reperibili anche gli impiantisti per i guasti a caldaie e impianti di riscaldamento, i tecnici elettronici per allarmi impazziti e quelli della termoidraulica. Circa il 50% di quasi 200mila imprese”, conclude la Cna, “hanno garantito interventi di emergenza”.