lunedì, 18 Novembre, 2024
Società

Minacce ai giornalisti, il bilancio di Ossigeno

Il fenomeno delle minacce e delle intimidazioni ai giornalisti sta assumendo forme e dimensioni davvero preoccupanti. A dispetto delle previsioni dell’art. 21 della Costituzione repubblicana.

Sono stati 16 negli ultimi 15 giorni i giornalisti e blogger che hanno subito intimidazioni e minacce, secondo quanto ha accertato Ossigeno per l’Informazione con il suo monitoraggio attivo nel periodo dal 7 al 21 dicembre scorso.

Dall’inizio dell’anno, in 355 giorni sono stati 449. Complessivamente Ossigeno ha censito 4023 vittime di attacchi ingiustificabili avvenuti dal 2006 a oggi.

Per 9 dei 16 giornalisti e blogger finiti nel mirino nell’ultimo scorcio dell’anno l’Osservatorio ha verificato i fatti, certificando che si tratta di effettive intimidazioni che comportano violazioni della libertà di stampa e del diritto di informare ai sensi dell’articolo 21 della Costituzione e dell’articolo 10 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo. Invece, per gli episodi a danno degli altri 7 (dei 16) giornalisti e blogger, Ossigeno si è limitato a stabilire che “con molta probabilità” anche loro sono vittime delle stesse gravi violazioni.

Non disponendo delle risorse necessarie per più approfonditi accertamenti, l’Osservatorio ha segnalato pubblicamente i nomi dei colleghi e gli episodi che li riguardano invitando le istituzioni e le associazioni che difendono la libertà di stampa ad accertare la fondatezza dei fatti anche allo scopo di verificare se sia necessario assistere urgentemente qualcuno di essi.

Il monitoraggio di Ossigeno conferma che nel 2019 l’andamento delle intimidazioni e delle minacce ai giornalisti è preoccupante.

L’Osservatorio è stato istituito nel 2008 con il patrocinio della Federazione Nazionale della Stampa Italiana e dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti per documentare e analizzare il crescendo di intimidazioni e minacce nei confronti dei giornalisti italiani, in particolare contro i cronisti impegnati in prima linea nelle regioni del Mezzogiorno, nella raccolta e diffusione delle informazioni di pubblico interesse più scomode e, in particolare, nella ricerca delle verità più nascoste in materia di criminalità organizzata.

La struttura ha l’obiettivo di accrescere la consapevolezza pubblica di questo grave fenomeno che limita la libertà di informazione e la circolazione delle notizie. Ossigeno è consulente dell’Osce e della Commissione Parlamentare Antimafia.

Nel 2011 è nata l’Associazione di volontariato Onlus “Ossigeno per l’informazione” di cui è presidente onorario Sergio Zavoli e sono soci onorari don Luigi Ciotti, Claudio Fava e Pietro Grasso.

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