MILANO (ITALPRESS) – Un sistema organizzato per monetizzare illegalmente il contributo del Reddito di Cittadinanza. In totale sono stati riciclati 213.000 euro con operazione con il Pos e un'indebita percezione ai danni dello Stato di circa 1.100.000 euro. Questa mattina i Carabinieri del Gruppo Tutela Lavoro di Milano hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un cittadino bengalese di 38 anni titolare di un Internet Point in via Padova 213 a Milano. L'uomo, in Italia da oltre 10 anni, è accusato di riciclaggio continuato e abusiva attività di prestazione di servizi a pagamento. Il 38enne sfruttava il suo negozio come punto dove tramite operazioni con il Pos si potevano monetizzare tutti gli importi del Reddito di Cittadinanza, superando il limite di prelievo mensile di 100 euro. In cambio di questo, il bengalese otteneva un discreto guadagno applicando una commissione del 15% su ogni operazione. In questo modo, l'uomo aveva accumulato sul suo conto circa 20.000 euro, ora sotto sequestro. L'operazione di riciclaggio era iniziata nell'ottobre 2020 e ha visto coinvolte ben 232 persone ora indagate per truffa aggravata e falsa attestazione dei requisiti per ricevere il sussidio. Su di loro ne è stata data comunicazione alle Procure di Milano, Cosenza, Roma, Bergamo, Brescia, Como e Torino. Si tratta in maggioranza di soggetti appartenenti per il 90% alla comunità somala. Gli altri sono invece originari di Yemen, Etiopia, Ghana e Afghanistan. (ITALPRESS). Photo Credits: ufficio stampa Carabinieri Milano xh7/trl/red 21-Dic-22 13:16