L’Unione Europea dovrebbe istituire una conferenza internazionale per riportare sulla buona strada la soluzione a due Stati, al fine di ripristinare l’orizzonte politico per una pace duratura. È quanto propone una risoluzione adottata dal Parlamento europeo, che chiede di porre fine al protrarsi del conflitto israelo-palestinese e all’occupazione dei territori palestinesi attraverso la ripresa di veri colloqui di pace.
Nel ribadire il loro sostegno a una soluzione negoziata fondata sulla coesistenza di due Stati sulla base dei confini del 1967, con la convivenza di due Stati sovrani e democratici e con Gerusalemme come capitale di entrambi gli Stati, i deputati esortano la comunità internazionale a sostenere Israele e Palestina nei negoziati per un accordo sullo status definitivo e il riconoscimento reciproco. I deputati ricordano che “gli insediamenti sono illegali ai sensi del diritto internazionale, ne chiedono l’immediata cessazione e sottolineano come le recenti decisioni di crearne di nuovi compromettano ulteriormente le prospettive di una soluzione praticabile fondata sulla coesistenza di due Stati”.
Il Parlamento condanna fermamente “anche il continuo terrorismo contro Israele”, riconosce pienamente “le legittime preoccupazioni di Israele in materia di sicurezza e il suo diritto a contrastare gli atti di violenza e proteggere la popolazione civile”. Tutti gli atti di violenza, compreso l’uso sproporzionato della forza nelle operazioni militari da parte delle forze di difesa israeliane, gli attacchi terroristici contro civili innocenti e l’attacco alle infrastrutture civili, “devono cessare immediatamente”. I deputati sottolineano “l’aumento della violenza dei coloni e gli attacchi indiscriminati condotti dalle organizzazioni terroristiche palestinesi inserite nell’elenco UE, tra cui Hamas, la Jihad islamica palestinese e il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina”.