La Unione europea accelera sulla fine della sua dipendenza dalle importazioni russe di combustibili fossili. I negoziatori del Consiglio e del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla proposta RepowerEU, che mira a rafforzare l’autonomia strategica della Unione diversificando l’approvvigionamento energetico e rafforzando l’indipendenza dell’Unione.
Il testo concordato nella notte è ora soggetto all’approvazione del Consiglio e del Parlamento europeo prima di essere sottoposto alla procedura formale di adozione. “L’accordo contribuirà alla nostra indipendenza energetica e alla transizione climatica. Congratulazioni!”, ha commentato il Commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni. “Accolgo con favore l’accordo politico su RepowerEU. Mentre l’Europa sta voltando le spalle al gas russo, RepowerEU è il nostro piano per garantire un futuro di energia pulita.
Questo accordo sblocca risorse significative per implementare il nostro piano, a beneficio dell’intera UE”, ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Tra gli obiettivi principali di REPowerEU vi sarà l’aumento della resilienza, della sicurezza e della sostenibilità del sistema energetico dell’Unione attraverso la necessaria riduzione della dipendenza dai combustibili fossili e aumentando l’adozione delle energie rinnovabili.
In una nota, Zbynek Stanjura, ministro delle Finanze della Repubblica ceca, ha espresso la propria soddisfazione per l’intesa. “Sono molto lieto che la presidenza ceca stia mantenendo una delle sue promesse fondamentali: porre fine alla dipendenza dell’Ue dai combustibili fossili della Russia e aprire la strada a una revisione radicale del settore energetico dell’Unione. REPowerEU ci consentirà di finanziare investimenti e riforme necessari”, ha sottolineato.