Una folla di 31 milioni di italiani vanno quest’anno “a caccia” dei mercatini di Natale. L’obiettivo è avere l’opportunità di acquistare regali per se stessi e per gli altri da mettere sotto l’albero, ad originalità garantita e a prezzi accessibili. Secondo l’analisi Coldiretti/Ixè diffusa in occasione delle aperture speciali nei mercati contadini a km 0 di Campagna Amica in tutta Italia nel week end c’è un moltiplicarsi nelle piazze italiane delle fiere popolari, dagli Oh bej oh bej a Milano alle bancarelle del Trentino.
I mercatini nazionali
A far la parte del leone sono i mercatini nazionali dove si recherà il 58% degli italiani, mentre un 5% lo farà all’estero, secondo Coldiretti/Ixe’. Tra quanti frequenteranno i mercatini solo il 6% non farà alcun acquisto mentre ben il 50% spenderà in prodotti enogastronomici che rappresentano l’acquisto più gettonato anche se molti scelgono decori natalizi, prodotti per la casa, oggetti artigianali, capi di abbigliamento e giocattoli, secondo Coldiretti/Ixe’.
Il cibo, vince la spesa utile
“I rincari dei prezzi spinti dalla crisi energetica per la guerra in Ucraina spingono dunque quest’anno verso spese utili che”, osserva la Coldiretti, “premiano soprattutto il cibo. E la migliore garanzia sull’originalità dei prodotti alimentari in vendita nei mercati è proprio quella della presenza personale del produttore agricolo che”, sottolinea la Coldiretti, “può offrire informazioni dirette sul luogo di produzione e sui metodi utilizzati”.
La rete di Campagna Amica
Un fenomeno che è sostenuto in Italia dalla presenza della rete dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica, “alla quale”, ricorda la Confederazione, “fanno riferimento oltre mille mercati dove è possibile acquistare senza intermediazione direttamente dai produttori cibi locali a chilometri zero che”, conclude la Coldiretti, “non devono essere trasportati da migliaia di chilometri di distanza e garantiscono maggiore freschezza”.