È necessaria una leggera modifica normativa per impedire ai cittadini di occupare una casa che rappresenta un pericolo per sé stesso oltre che per l’incolumità pubblica. È questo l’appello del ministro per la protezione civile e per le politiche del mare Nello Musumeci riguardo la tragedia avvenuta ad Ischia.
“Molte altre parti d’Italia si trovano nelle stesse condizioni di fragilità e vulnerabilità di Ischia. A Ischia bisognava costruire con molta sobrietà e parsimonia. Chi doveva controllare non l’ha fatto negli ultimi 80 anni e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Gli abitanti vorranno tornare nelle case delle zone a rischio? Io non so quante di quelle case siano in possesso di regolare concessione edilizia. Il commissario per l’emergenza lavora su questo, per fare un’attenta ricognizione. Lo Stato deve tutelare il cittadino”, ha dichiarato il ministro.
“Bisogna attrezzare il territorio perché non ci sia un’altra Ischia: si chiama prevenzione strutturale e non è sempre stata fatta o fatta bene. Capire se una casa laddove è stata realizzata, con o senza autorizzazione, costituisca un pericolo. Questa è una ricognizione del territorio che va fatta con tutte le articolazioni dello stato, a partire dal Comune”, ha aggiunto.