Sono 262 mila gli stranieri residenti in Italia provenienti da Iraq, Afghanistan, Pakistan, Nigeria e Siria, con un incremento del 34,4% rispetto all’anno precedente. Si tratta di paesi considerati la top five del terrore dall’Institute for Economics and Peace nello studio “Global Terrorism Index 2019”: i pachistani rilevati sono 122.308 pari 46,7% del dato complessivo.
Lo rende noto l’Istituto Demoskopika.
Rilevante anche la comunità dei nigeriani che, nel 2019, ha toccato quota 117.358 residenti, pari al 44,8% dell’universo monitorato. Meno significativa in termini demografici la presenza degli afghani con 11.352 residenti (4,3%), dei siriani con 6.363 persone residenti in Italia (2,4%) e, infine, degli iracheni con 4.559 soggetti, pari all’1,7%.
L’analisi per regione, evidenzia che le comunità di iracheni più numerose si sono insediate nel Lazio (837 individui), in Trentino Alto Adige (672 individui) e in Puglia (661 individui).
Ipachistani sono maggiormente presenti in Lombardia (40.280 individui), in Emilia Romagna (22.597 individui) e in Toscana (7.768 individui). L’analisi demografica fa emergere, inoltre, che la maggiore presenza di nigeriani si registra in Lombardia con 16.113 residenti, in Emilia Romagna (15.613 individui) e in Veneto (15.368 individui). E, ancora, la comunità siriana trova maggiormente dimora in Lombardia (1.941 individui), nel Lazio (1.091 individui) mentre gli afghani, infine, hanno scelto come regioni prioritarie dove risiedere il Lazio (2.030 individui), il Friuli Venezia Giulia (1.323 individui) e la Lombardia (1.001 individui). (Italpress)