Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ribadito che sarà’ molto difficile raggiungere un accordo in tempi rapidi per la pace in Ucraina senza rinunciare a un essenziale percorso diplomatico, evidenziando che le trattative per la fine delle ostilità dovranno includere il ritiro dell’esercito russo dai luoghi che ha invaso nel Paese. “È molto difficile poter raggiungere un accordo in tempi rapidi ma non bisogna rinunciare a un percorso diplomatico. Io penso che Stati Uniti, Cina e Turchia possano svolgere un ruolo molto forte per cercare di convincere Putin a sedere attorno a un tavolo” ha sottolineato Tajani.
“Raggiungere la pace è la conclusione di una trattativa e per quanto ci riguarda la pace è una pace giusta, cioè senza la sconfitta dell’Ucraina”, ha aggiunto. “La Russia dovrebbe ritirarsi dai territori che ha invaso e dovrebbe smettere di lanciare missili contro la popolazione inerme e contro strutture che colpiscono la popolazione civile, perché usare il Generale Inverno in questa fase significa colpire i cittadini perché i militari sanno bene come proteggersi. Se i Russi volessero dimostrare di sedersi a un tavolo e raggiungere un accordo potrebbero iniziare dalla centrale nucleare di Zaporizhzhja, far arrivare gli esperti delle Nazioni Unite e cominciare a dialogare: questo sarebbe un test vero, capiremmo se Putin vuole una soluzione positiva o no”.