Una dato positivo sul lavoro che sorprende anche la Confcommercio.
“Ottobre costituisce l’ennesima sorpresa positiva che proviene dall’economia italiana”, scrive l’Ufficio studi, “Il buon andamento del mercato del lavoro negli ultimi due mesi, posto a sistema con il balzo della fiducia di novembre, apre nuove possibilità di tenuta dell’attività produttiva nella parte finale dell’anno in corso”.
Occupati, dato che sorprende
“La sorpresa arriva dal numero di occupati che è salito ai massimi storici”, fa presente Confcommercio, “e si conferma un’elevata partecipazione al mondo del lavoro, dato peraltro rappresentativo di un mix profondamente diverso da quello che conosciuto nello scorso decennio, in cui i disoccupati rappresentavano oltre il 10% della forza di lavoro”.
Criticità nel lavoro autonomo
In questo contesto tuttavia rimane uno degli elementi di criticità. A sottolinearlo è l’Ufficio studi, “continua ad essere rappresentato dal lavoro autonomo che, a parte occasionali miglioramenti, continua a registrare una progressiva tendenza alla riduzione”.
Occupazione, i dati del balzo
Questi i numeri positivi realizzati ad ottobre per il mercato del lavoro. Il il tasso di occupazione cresce (60,5%, +0,2 punti su settembre), scende quello di disoccupazione (al 7,8%, -0,1 punti), cala il tasso di inattività (34,3%, -0,2 punti). “Per quanto riguarda l’occupazione, l’incremento è di quasi 500mila unità rispetto allo stesso mese del 2021 e riguarda uomini e donne, dipendenti permanenti e ultracinquantenni”, sottolinea la Cinfcommercio, “In calo, invece, nelle restanti classi di età, fra i dipendenti a termine e tra gli autonomi.
Il tasso al 60,5% è un valore record dal 1977, primo anno della sere storica. Quanto alla disoccupazione”, conclude l’Ufficio studi, “il numero di persone in cerca di lavoro cala dello 0,4% (-8mila unità rispetto a settembre) tra i maschi e in tutte le classi d’età a eccezione dei 25-34enni, mentre la disoccupazione giovanile si situa al 23,9% (-0,2 punti)”.