È stata autorizzata al Consiglio dei Diritti Umani dell’Onu un’inchiesta internazionale sulla repressione delle proteste in Iran, con 25 voti favorevoli, sei contrari e 16 astensioni. Secondo le informazioni raccolte dall’Onu, circa 14.000 persone, compresi i bambini, sono state arrestate nel contesto delle proteste, scoppiate il 16 settembre. “Un numero impressionante. Le forze di sicurezza hanno risposto usando la forza letale contro manifestanti disarmati e passanti che non rappresentavano alcuna minaccia per la vita.
In palese disprezzo delle regole internazionali sull’uso della forza”, ha detto l’Alto Commissario dell’Onu per i Diritti Umani Volker Türk. “Esorto il Governo e chi detiene il potere ad ascoltare i manifestanti e riconoscere le profonde lamentele sociali, economiche e politiche che si sono accumulate”, ha aggiunto. Volker Türk ha esortato le autorità iraniane ad avviare processi investigativi indipendenti, imparziali e trasparenti sulle presunte violazioni dei diritti umani, in linea con gli standard internazionali, di cessare immediatamente di usare la violenza e le molestie contro i manifestanti pacifici e a rilasciare tutti gli arrestati per aver protestato pacificamente”.